Quotidiano on line
di informazione sanitaria
24 NOVEMBRE 2024
Puglia
segui quotidianosanita.it

Vaccini. Problemi in Puglia, le Asl: “Organici e strutture non adeguate a nuovo carico di lavoro”


I referenti delle 6 Asl pugliesi hanno detto che se non ci sono stati “eclatanti” disagi o disservizi lo si deve “all’impegno delle direzioni aziendali e degli operatori”, nonché all’accordo che ha permesso alle farmacie di certificare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale dei bambini fino a 6 anni di età, sgravando le Asl dell’adempimento. “Il sistema informativo con farmacie e scuole, però, va raccordato meglio. E serve più personale, anche amministrativo”.

06 OTT - Qual è in Puglia lo stato di applicazione della legge n. 119/2017 in materia di prevenzione vaccinale? Se ne è parlato ieri nel corso dei lavori della III commissione, in cui sono stati ascoltati i referenti della 6 Asl pugliesi e l’Anci Puglia.

La legge 119, com’è noto, ha allargato il numero delle vaccinazioni obbligatorie per la fascia 0-16 anni, ponendo questa condizione come requisito di accesso per l’iscrizione alle scuole dell’infanzia, mentre per quelle primarie e secondarie di I e II grado è prevista la sanzione pecuniaria. A seguito di ciò, è emerso nel corso della seduta, “gli ambulatori vaccinali delle aziende sanitarie si sono trovate negli ultimi mesi a dover fare fronte a carichi di lavoro maggiori rispetto ai quali spesso non sono attrezzati, sia da punto di vista degli organici che della vetustà e inadeguatezza strutturale”.

Nonostante ciò “non sono emerse situazioni eclatanti di disagio o di disservizi, in virtù dell’impegno delle direzioni aziendali e degli operatori. Un grosso contributo è derivato anche dell’accordo, siglato nel settembre scorso, tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Anci che ha consentito di codificare una procedura semplificata per la verifica da parte delle scuole dell’assolvimento dell’obbligo vaccinale delle famiglie e dall’intesa raggiunta sempre dalla Regione con Federfarma Puglia, in base al quale le farmacie provvedono a certificare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale dei bambini fino a 6 anni di età, sgravando le Asl di un adempimento oneroso e dando la possibilità di dedicarsi alle altre attività previste, in particolare quelle vaccinali”.

A fare il punto su quanto emerso nel corso della seduta è una nota riassuntiva diffusa dal Consiglio Regionale. Che spiega come le Asl abbiano evidenziato “la necessità di raccordare meglio il sistema informativo dedicato Giava con le scuole e le farmacie, mentre la carenza di personale non fa riferimento solo al personale medico e paramedico, ma anche a quello amministrativo formato, soprattutto in funzione della gestione del sistema sanzionatorio e del conseguente contenzioso che si andrà a instaurare con gli inadempienti”.

Le Asl, inoltre, “con riferimento ai nuovi Livelli essenziali di assistenza che prevedono vaccinazioni gratuite per anziani”, hanno evidenziato il problema di “fare i conti con le risorse a disposizione. Per la prevenzione la Regione dovrebbe dedicare il 5% del FSR, ma le risorse dedicate di fatto sono notevolmente inferiori”.

06 ottobre 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Puglia

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy