Gentile direttore,
con la presente tengo a precisare, in merito all'intervento del dr. Alessandro Vergallo da voi pubblicato in data 14 ottobre u.s. che la sottoscritta Annalisa Terranova, intervenendo nell'ambito della trasmissione Far West su Rai3, andata in onda in prima serata lo scorso 11 ottobre, MAI e in NESSUN MODO ha giustificato violenze e aggressioni ai danni di medici e infermieri e che quella che il dr Vergallo definisce pericolosissima scivolata si riferirebbe al caso della giovane Natasha deceduta al Policlinico di Foggia.
Vicenda che vede un'inchiesta per cooperazione in omicidio colposo a carico di una ventina di medici e sanitari (o almeno così riportano le agenzie di stampa, non smentite) e che io avrei incautamente definito un caso di "malasanità". Avrei dovuto definirlo di buona sanità? Infine, vorrei ricordare che la libertà di opinione è garantita dalla Costituzione e che non è una buona pratica tentare di mettere in bocca ai giornalisti le parole che si ritengono più convenienti per questa o quella categoria. Né sono opportune le strumentalizzazioni con le quali si accosta il mio nome alla giustificazione di atti violenti e dunque di reati. Per la qual cosa, se ancora dovessi imbattermi in interpretazioni in malafede di questo genere, di valutare i percorsi più idonei a tutelare la mia reputazione e la mia immagine.
Annalisa Terranova