Nasce al Policlinico Riuniti di Foggia il Percorso diagnostico terapeutico per la disforia di genere. Un approccio medico, psicologico e chirurgico che va dalla prima visita alla riassegnazione chirurgica del sesso e al follow-up postoperatorio, ma si occupa anche del trattamento di chi sceglie, invece, di non sottoporsi all'intervento.
Ne dà notizia la Regione ricordando che la disforia di genere è caratterizzata da una forte e costante sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso biologico e porta, quindi, a sensazioni di disagio e senso di estraneità nei confronti del proprio corpo.
Questa situazione va affrontata in centri specializzati con interventi in grado di coniugare diversi ambiti di competenza professionale.
Il percorso del Policlinico Riuniti è coordinato dal professor Antonello Bellomo, direttore dell'Unità operativa di Psichiatria universitaria, e coinvolge il personale sanitario delle strutture di Psichiatria universitaria, Neuropsichiatria infantile, Endocrinologia universitaria, Urologia universitaria, Andrologia e Chirurgia ricostruttiva dei genitali esterni.
Mira a rispondere alla crescente domanda assistenziale, sia a livello regionale che extraregionale, e a ridurre la mobilità passiva.
Al Policlinico di Bari è attivo il Centro Regionale di Riferimento Disforia di Genere la cui istituzione, nel 2003, è stata approvata dalla Giunta regionale.
Il Centro ha funzione di coordinamento a livello regionale tra i diversi servizi coinvolti nella informazione, formazione, supporto psicologico, counseling, diagnosi della Disforia di Genere e nel sostegno alle famiglie.