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Stato di agitazione della medicina generale. Domenica 4 dicembre l’Assemblea regionale Fimmg


Scotti (Fimmg): “Sostegno ai colleghi pugliesi. Se nessuno ci ascolterà siamo pronti ad andare verso una mobilitazione nazionale anche con la serrata dei nostri studi”.

02 DIC - “Lo stato di agitazione nasce da una profonda crisi della medicina generale pugliese”, dichiara Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia, spiegando alcune delle motivazioni che hanno condotto la Fimmg pugliese a proclamare lo stato di agitazione della categoria e a convocare per Domenica 4 dicembre l’Assemblea regionale a Bari.

“C’è una crescita asfissiante della burocrazia che sottrae sempre più tempo alla cura dei pazienti e dequalifica l’esercizio della professione, aggravata da processi informatici tortuosi e non adeguati ai processi clinico assistenziali e da un sistema sanitario regionale fortemente disaggregato e disorganizzato. A questo si aggiungono la carenza di personale, gli strascichi di due anni di emergenza pandemica e l’assoluta assenza di programmazione nazionale e regionale. I giovani medici lasciano gli incarichi dopo pochi mesi e i medici meno giovani che ne hanno la possibilità vanno in pensione in anticipo”, spiega Monopoli.

“In questa situazione ci colpisce il silenzio assordante della Regione, a cui chiediamo di dire chiaramente quali risorse prevede di investire per il personale. - conclude Monopoli - Senza investimenti nelle risorse umane la situazione della Sanità pugliese rischia di degenerare irrimediabilmente”.

Alla voce di Monopoli si aggiunge quella di Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg, che in una nota della Fimmg nazionale annuncia l’autoconvocazione del Consiglio nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale per la giornata di domenica prossima, in occasione dell’Assemblea regionale che si terrà a Bari: “Sosteniamo i colleghi che in Puglia hanno proclamato lo stato di agitazione e saremo al loro fianco per aggiungere la nostra voce alla loro nel denunciare il gravissimo stato di disagio che la categoria vive, sottoposta a carichi di lavoro insostenibili ed economicamente penalizzata per i costi del caro energia”. L’incontro pugliese si prefigura infatti come il primo passo verso un’azione di livello nazionale.

“È francamente inaccettabile la totale assenza di misure di sostegno per la categoria dei medici di medicina generale e la completa mancanza, nella nuova Legge di Bilancio, di capitoli di spesa dedicati al potenziamento di un’assistenza di prossimità e dei contratti dei convenzionati”, denuncia Scotti.

“In ballo c’è molto di più di una questione sindacale - aggiunge Scotti - c’è la tenuta stessa del sistema di sanità pubblica. Se nessuno ci ascolterà siamo pronti ad andare verso una mobilitazione nazionale anche con la serrata dei nostri studi”.

L’Assemblea regionale di Bari, spiega una nota sindacale, “sarà quindi l’occasione per valutare eventuali azioni da intraprendere e per definire un manifesto rivolto alla cittadinanza che spieghi i motivi dell’agitazione dei medici di medicina generale”.

Saranno presenti all’incontro tutti i dirigenti e consiglieri della Fimmg regionale, oltre a Filippo Anelli, Presidente della Fnomceo, Silvestro Scotti, Segretario nazionale Fimmg e i membri del Consiglio nazionale Fimmg.

02 dicembre 2022
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