Opi Taranto scrive ai consiglieri: “Difendiamo la sanità tarantina”
Per il presidente Pierpaolo Volpe “se al nostro territorio non verranno restituite le giuste risorse economiche e di personale, anche come risarcimento per il tributo pagato in termini di vite umane con il caso “Ilva”, la nostra sanità anche con i buoni propositi non potrà mai decollare e le migliori professionalità andranno altrove”. Da qui la lettera appello per “la presa in carico unitaria della vertenza Taranto”. LA LETTERA
04 APR - Con una lettera aperta inviata a tutte le forze politiche del territorio jonico e ai Consiglieri regionali eletti, il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche (Opi) della Provincia di Taranto,
Pierpaolo Volpe, eleva un grido alla presa in carico unitaria della “Vertenza Taranto”.
“La salute e il destino del nostro territorio non ha alcun colore politico”, afferma il Presidente Pierpaolo Volpe. "Ritengo in forza del mandato che la legge mi conferisce, quale legale rappresentante di un Ente sussidiario dello Stato che tutela gli interessi del Cittadino e della Comunità, che sia arrivato il momento di unirci a tutela della nostra Città e dei bisogni dei nostri Cittadini”, continua il Presidente Volpe.
La Città di Taranto, evidenza l’Opi “è a tutti nota per l’emergenza sanitaria e ambientale, molto meno per l’attrattività delle prestazioni sanitarie e per le apparecchiature di ultima generazione, pur essendo diretta da medici e infermieri di altissima professionalità”. Tuttavia, “s al nostro territorio non verranno restituite le giuste risorse economiche e di personale, anche come risarcimento per il tributo pagato in termini di vite umane con il caso “ILVA”, la nostra sanità anche con i buoni propositi della nuova Direzione strategica della ASL Taranto, non potrà mai decollare e le migliori professionalità andranno altrove”, afferma Volpe.
L’Ordine evidenzia come “non sia dato sapere su quali modelli organizzativi sono stati predisposti i numeri del fabbisogno di personale destinato alla provincia jonica, considerando che ad oggi moltissime unità operative presentano una carenza importante di infermieri e di operatori socio sanitari (presenti solo su due turni). Con un tale fabbisogno continuerà ad essere penalizzata l’assistenza perché gli infermieri saranno costretti ad un super lavoro e a svolgere anche attività di assistenza di base demandata, invece, ex lege agli operatori socio sanitari, visto che il PTFP 2020/2022 ne prevede addirittura solo una unità. Non è dato sapere se i tecnici della regione nello stilare i numeri abbiamo tenuto conto delle complessità assistenziali delle varie unità operative, già da tempo oggetto di studi nazionali e internazionali per il calcolo del fabbisogno”.
Il Presidente dell’Ordine degli Infermieri della provincia jonica eleva quindi un grido “all’unità e alla presa in carico unitaria della vertenza Taranto”.
04 aprile 2022
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