Covid. Nuovo protocollo che snellisce le procedure sul territorio
Solo i per i sintomatici è prevista la presa in carico da parte dei medici di famiglia che, oltre alle normali attività, si occuperanno della richiesta di tampone. Il resto dei tamponi dovrà essere richiesto dalla Asl. Monopoli (Fimmg): “Soluzioni che consentono ai medici di medicina generale di liberare tempo di cura e concentrarsi sulle attività che sono proprie del loro ruolo: la diagnosi e la cura del paziente, oltre che la vaccinazione delle persone fragili”.
10 GEN - Dare risposte ai bisogni dei pazienti positivi al Covid 19 e automatizzare i processi per la gestione dell’emergenza sul territorio, senza appesantire il lavoro dei medici di famiglia dei compiti riguardanti, ad esempio, l’esecuzione dei tamponi. Sono due aspetti fondamentali decisi nell’ambito del Comitato Permanente Regionale. Il Dipartimento della Salute della Regione Puglia ha condiviso con le organizzazioni sindacali rappresentative della medicina generale i contenuti di un protocollo d’intesa per la gestione sul territorio regionale dell’emergenza Covid 19 individuando i percorsi e le competenze dei diversi attori direttamente coinvolt
i.
In pratica, illustra in sintesi una nota della Fimmg, tutti i pazienti con esito positivo da Covid 19 alla data dell’11 gennaio 2022 saranno gestiti direttamente dalle AASSLL, anche attraverso attività di recall e di generazione di appuntamento per il test di accertamento di guarigione.
A partire dal 12 gennaio 2022, i soggetti asintomatici che dovessero risultare positivi ad un test antigienico di II generazione o ad un test molecolare erogato dalle strutture autorizzate, ai fini del provvedimento di isolamento, di appuntamento per il tampone e del provvedimento di avvenuta guarigione, anche ai fini del Green pass, saranno gestiti direttamente dalle AASSLL con modalità e procedure automatizzate generate dalla piattaforma IRIS.
Solo per i soggetti sintomatici e positivi, in conformità alle prescrizioni di cui al DL 229/2021, è prevista la presa in carico da parte dei medici di famiglia, che oltre alle normali attività, genereranno la richiesta di tampone di controllo ai fini del provvedimento di guarigione.
L’intesa è stata sottoscritta da Fimmg, Smi e Snami.
“Ringrazio il Direttore di Dipartimento, Vito Montanaro, e tutto il suo staff, per aver ascoltato e recepito le richieste della medicina generale - ha commentato
Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia - Le soluzioni individuate dal protocollo snelliscono le procedure, consentono ai medici di medicina generale di liberare tempo di cura e concentrarsi sulle attività che sono proprie del loro ruolo: la diagnosi e la cura del paziente, oltre che la vaccinazione delle persone fragili”.
Prosegue infatti la campagna vaccinale ad opera dei medici di medicina generale. Dal 29 novembre al 4 gennaio, secondo i dati forniti dalla Fimmg Puglia, sono 108.607 le dosi di vaccino somministrate dai medici di medicina generale dell’ASL Bari. Di queste quasi 99mila (98998) sono terze dosi, mentre 9609 prime e seconde dosi. “I numeri testimoniano come, nonostante i grandi carichi di lavoro legati alla pandemia, i medici di medicina generale continuino a garantire un contributo importante anche sul fronte vaccinale nella lotta al Covid-19. Un contributo rilevante per minimizzare gli effetti della malattia, soprattutto in considerazione del fatto che i medici di famiglia hanno come target prioritario le persone fragili”, conclude il sindacato nella nota.
10 gennaio 2022
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Puglia