Con la delibera dell’8 aprile scorso la Giunta provinciale della Provincia Autonoma di Trento ha approvato la «Autorizzazione alla sottoscrizione definitiva dell'ipotesi di accordo stralcio del vigente CCPL per l'adeguamento dell'indennità di esclusività nei confronti dei dirigenti medici, veterinari e sanitari appartenenti al Comparto Sanità, area denominata dei dirigenti medici, veterinari, odontoiatri e sanitari dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, compresi i dirigenti delle professioni sanitarie».
L’accordo sottoscritto dalle sigle sindacali di AAROI EMAC; ANAAO ASSOMED; ANPO ASCOTI-FIALS MEDICI; CIMO FESMED; FEDERAZIONE CISL MEDICI; FASSID; FVM; CGIL FP; CISL FP; UIL FP, prevede l’applicazione di un incremento del 27% dell’indennità di esclusività a decorre dal 1° gennaio 2021, allineando l’indennità a quella prevista dal CCNL a livello nazionale.
Le OO.SS. della dirigenza medica e sanitaria che avevano fin dal marzo’21 unitariamente sollecitato l’Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale (A.P.Ra.N.) e l’Azienda sanitaria a procedere ad un accordo fra le parti sull’adeguamento del 27% all’indennità di esclusività hanno ottenuto l’applicazione dell’incremento a decorrere dall’ 1.1.2021, compresi gli arretrati.
“Sull’accordo raggiunto siamo pienamente soddisfatti – spiega il Segretario CIMO Trentino, Sonia Brugnara - un risultato che ha premiato la costanza e la compattezza del fronte sindacale fin dall’inizio della trattativa, tutt’altro che facile e scontata a fronte di una proposta iniziale che ci penalizzava”.
Va ricordato infatti che la proposta iniziale di A.P.Ra.N. prevedeva di calcolare l’incremento del 27% sul CCPL e non sul CCNL.
“All’inizio della trattativa la proposta su cui discutere – ricorda il segretario provinciale di Anaao Assomed Marco Scillieri - era stata di ben altro tenore, poiché il calcolo dell’indennità di esclusività, A.P.Ra.N. ce lo aveva proposto di calcolarlo sul CCPL siccome inferiore rispetto al CCNL. Questa proposta pareva non lasciasse margini di discussione alla possibilità di raggiungere un accordo condiviso”.
Al di là del risultato economico raggiunto, con questo accordo stralcio specifica il Presidente ANPO, Fulvio Campolongo, “il contributo dato alla negoziazione da parte della componente sindacale dei primari ospedalieri dimostra che, pur mantenendo autonomia di rappresentanza le varie sigle della dirigenza si sono riconosciute e compattate nell’obiettivo comune di contribuire al mantenimento e allo sviluppo del Sistema Sanitario trentino”.
Già con la prossima busta paga di aprile ‘22 dovrebbe essere previsto un aumento che va da 700 euro per i medici neoassunti fino a oltre 5000 euro annui lordi per i medici responsabili di struttura complessa. Oltre a queste somme, saranno corrisposti anche tutti gli arretrati dal 1° gennaio 2021
“L'accordo appena sottoscritto è solo un punto di partenza. Ora lavoreremo al rinnovo del CCPL e all’adeguamento dell’indennità di esclusività degli anni precedenti a quelli appena chiusi”, conclude Sonia Brugnara.
Endrius Salvalaggio