Covid. Focolai in Alto Adige: in due Comuni chiusi bar e sospese feste ed eventi sportivi
Due nuove ordinanze, in vigore da subito e per 14 giorni, per arginare i focolai di Sesto Pusteria (dove le persone in quarantena, alla data di ieri, erano 195 su circa 1800 abitanti) e Monguelfo (i dati regionali di ieri parlano di 6 persone in quarantena su poco più di 2mila abitanti ma sarebbe stato identificato nelle ultime ore un focolaio). Annunciata una terza orginanza per tutto l'Alto Adige in vigore lunedì. Tra le strette previste, la chiusura dei bar entro le ore 23 e dei ristoranti entro le 24. Massimo 30 partecipanti a cerimonie civili e religiose. Stop agli sport amatoriali di contatto svolti al chiuso. LE ORDINANZA PER SESTO E MONGUELFO
16 OTT - Bar chiusi per 14 giorni a Sesto Pusteria e Monguelfo. La crescita dei casi di positività al Covid-19 avvenuta negli ultimi giorni ha spinto il presidente
Arno Kompatscher, dopo un'attenta analisi assieme agli esperti del settore sanitario, a intraprendere nuove misure riguardanti sia i cluster di Sesto Pusteria e Monguelfo, sia l'intero territorio provinciale. “L’obiettivo di queste misure - spiega Kompatscher - è quello di evitare nel medio e lungo periodo interventi ancora più rigidi sulla vita economica e sociale della nostra terra”.
Nei Comuni di Sesto Pusteria e Monguelfo - Tesido sono stati individuati due focolai che, spiega la Giunta provinciale in una nota, “hanno fatto aumentare notevolmente il numero di persone affette da Coronavirus”: da qui la decisione di elaborare le ordinanze contingibili e urgenti numero 43 e 44, che sono state firmate nella serata di ieri (15 ottobre) dal presidente della Provincia. Secondo i dati diffusi ieri dall’Agenzia sanitaria Alto Adige, a Sesto ci sarebbero 195 persone in quarantena su circa 1800 abitanti (nessun dettaglio sui positivi). A Monguelfo i dati regionali di ieri parlano di 6 persone in quarantena su poco più di 2mila abitanti, ma sarebbe stato identificato nelle ultime ore un focolaio. Anche in questo caso la Regione non ha fornito il dato dei postivi a livello Comunale. Si sa che in tutto, in Alto Adige, le positività riscontrate ieri sono state 128. Il sito internet BZnews24 parla di 104 persone attualmente positive a Sesto e una trentina a Monguelfo.
Le misure per questi due Comuni entreranno in vigore da subito e saranno valide per i prossimi 14 giorni. “In questo modo puntiamo a contenere il numero dei casi e a circoscriverli”, ha detto Kompatscher.
Nell pratica, sia a Sesto Pusteria che a Monguelfo, verranno chiusi tutti i bar, mentre i ristoranti potranno rimanere aperti solamente fino alle ore 18. Fanno eccezione, per quanto riguarda l'orario serale, soltanto i ristoranti degli alberghi che devono fornire i pasti ai propri ospiti. Oltre a ciò, viene sospesa ogni manifestazione di qualsiasi tipo, dalle feste agli eventi sportivi e culturali, mentre le cerimonie civili e religiose come matrimoni, funerali o battesimi potranno avere luogo solamente in presenza di un ristretto numero di familiari per un massimo di 15 persone. Oltre a ciò, all'interno del territorio comunale dei due cluster scatta l'obbligo di indossare la mascherina tranne che all'interno della propria abitazione oppure all'aperto in condizioni di isolamento da altre persone. A cittadine e cittadini, infine, è raccomandato di limitare gli spostamenti da e verso tali comuni per limitare la diffusione del virus.
Nel corso della giornata di oggi il presidente Arno Kompatscher ha poi annunciato la firma di una terza ordinanza che sarà in vigore da lunedì 19 ottobre alla fine del mese di novembre e che varrà per tutto il territorio altoatesino. Durante le manifestazioni pubbliche sarà vietata la distribuzione di cibi e bevande, e dalle ore 18 nei bar potranno essere somministrati cibi e bevande solo a persone che occupano posti a sedere sia all'aperto che al chiuso. Per quanto riguarda gli orari di chiusura, i bar dovranno abbassare le saracinesche alle ore 23, mentre i ristoranti non potranno restare aperti oltre le ore 24. Le cerimonie civili e religiose potranno ospitare un massimo di 30 persone e all'interno delle chiese continueranno a valere i protocolli attualmente in essere.
Per quanto riguarda le attività sportive amatoriali (fanno eccezione quelle professionistiche, dilettantistiche e degli enti di promozione), stop agli sport di contatto che si svolgono al chiuso, forte raccomandazione di evitare gli sport di contatto all'aperto e divieto di utilizzo degli spogliatoi. “"Si tratta di contesti che si sono dimostrati particolarmente fertili per la diffusione delle infezioni”, conclude il presidente della Provincia.
L'ordinanza che verrà firmata domani prevederà anche l'invito a utilizzare canali e strumenti digitali per l'organizzazione di assemblee e manifestazioni di vario genere.
16 ottobre 2020
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