Vaccini Covid. Piemonte, Cirio incontra Figliuolo: “Abbiamo chiesto più fiale e meno burocrazia”
Cirio ha espresso apprezzamento per il nuovo modello semplificato di consenso informato, ma evidenziato la necessità di “insistere” sul fronte della sburocratizzazione. Al commissario la Regione ha chiesto anche una fornitura aggiuntiva di 10 mila dosi al giorno a partire dal 15 aprile e di poter vaccinare i ragazzi maturandi, “per consentire un loro ritorno in classe almeno in questo momento così delicato del loro percorso scolastico”.
31 MAR - “Meno fogli e più fiale”. Così la Regione Piemonte riassume l’appello lanciato al Governo attraverso il presidente
Alberto Cirio, ieri a Roma per una giornata di incontri sulle priorità e le esigenze del Piemonte rispetto al piano vaccinale. Presente al suo fianco anche il vicepresidente
Fabio Carosso.
L’obiettivo del Piemonte è non solo di garantire la capacità vaccinale attuale, ma di poterla potenziare. “Al momento le consegne previste per il mese di aprile non permettono però al Piemonte di superare le 20 mila somministrazioni al giorno”. L’obiettivo della Regione è di arrivare a 30 mila per la metà di aprile, per questo il presidente Cirio ha chiesto al commissario per l’emergenza,
Francesco Paolo Figliulo, una fornitura aggiuntiva di 10 mila dosi al giorno a partire dal 15 aprile, “con la prospettiva di arrivare per il mese di maggio a 40 mila somministrazioni quotidiane, che rappresenterebbero l’8% delle 500 mila che la struttura commissariale del Governo si è data come obiettivo a livello nazionale”, spiega la Regione.
“Il generale Figliuolo si è mostrato disponibile ad approfondire questa nostra richiesta - commenta il presidente Cirio -. Lo ringrazio perché è stato un incontro caratterizzato da pragmatismo e concretezza, gli elementi necessari a dare una svolta".
Il presidente del Piemonte ha espresso anche apprezzamento per “la semplificazione che è stata avviata con il nuovo modulo per il consenso informato, ridotto a due pagine, un impegno sul quale è importante insistere”.
Cirio ha riferito anche di avere chiesto al commissario di poter vaccinare i ragazzi maturandi, “per consentire un loro ritorno in classe almeno in questo momento così delicato del loro percorso scolastico. Parliamo di 35 mila vaccini che saremmo in grado di somministrare subito e su questa possibilità il generale Figliuolo si confronterà con il presidente Draghi. Il Piemonte sta ben operando ed è una delle grandi regioni con le performance migliori, ma abbiamo bisogno di certezze”.
31 marzo 2021
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