Covid. Scontro Governo-Piemonte su ordinanza che prevede misura temperatura sia a carico delle scuole invece che dei genitori
La Regione con una propria ordinanza ha stabilito che siano gli Istituti a misurare la temperatura agli alunni prima dell’ingresso a scuola contrariamente a quanto previsto dalle linee guida del Governo che raccomandano come siano le famiglie a doverlo fare. L'Esecutivo ha deciso di impugnare il provvedimento regionale. Speranza: “Le uniche linee guida sono quelle predisposte dall’Iss e approvate da Regioni, Comuni e Province”
15 SET - Si scatena la bagarre tra Governo e Regione Piemonte in seguito all’ordinanza regionale che regolamenta la misurazione della temperatura agli studenti in vista della partenza ufficiale dell’anno scolastico il 14 settembre.
La Regione ha infatti stabilito che siano gli istituti a misurare la temperatura agli alunni prima dell’ingresso a scuola al contrario di quanto ha previsto il Governo nelle linee guida (approvate però in Conferenza Unificata) dove la responsabilità della rilevazione è stata affidata dal Governo alle singole famiglie.
In particolare, la Regione raccomanda a tutti gli istituti di misurare la temperatura agli alunni prima dell’ingresso a scuola. Qualora l’istituto, per ragioni oggettive e comprovate, non fosse nelle condizioni di farlo, dovrà prevedere un meccanismo di verifica quotidiana (attraverso una autocertificazione che potrà essere fornita sul registro elettronico, sul diario o su un apposito modulo) per controllare che la temperatura sia stata effettivamente misurata dalla famiglia. Nel caso in cui uno studente dovesse presentarsi senza tale autocertificazione, la scuola avrà l’obbligo di misurare la febbre per consentirne l’ingresso in classe. L'ordinanza 95 è valida fino al 7 ottobre 2020.
Ma il Governo ha deciso di impugnare la legge e il Ministro della Salute, Roberto Speranza in una nota è stato tranchant: “Le uniche linee guida per la gestione dei casi sospetti di Covid-19 nelle scuole sono rappresentate dal documento “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, realizzato dal gruppo di lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità. Il documento è stato approvato all'unanimità dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, da ANCI e UPI il 28 agosto”.
15 settembre 2020
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