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Presa in carico dei pazienti fragili: Asl Biella in rete con il Comune e i Consorzi Iris e Cissabo

Dallo sportello unico socio sanitario ai servizi sul territorio. Il commissario Asl, Diego Poggio: “L’assistenza che forniamo ai nostri pazienti non possa prescindere da un dialogo costante con il territorio, con quella comunità che spesso dispone di ulteriori competenze per poter fare da raccordo tra ciò che offriamo noi sul piano clinico e ciò che deve poi trovare continuità nella vita di ogni giorno”.

03 DIC - Un’occasione in cui fare il punto sui servizi e le attività che l’Asl di Biella, in sinergia con il Comune di Biella e i consorzi IRIS e Cissabo, sta realizzando per porre attenzione alle persone più fragili. “La presa in carico della fragilità. Un ponte tra sanità e sociale”; è questo il titolo scelto per un incontro volto a illustrare le principali azioni attuate negli ultimi tempi.

“Come Asl Biella – ha sottolineato il Commissario dell’Asl di Biella Diego Poggio -  siamo sempre stati convinti che l’assistenza che forniamo ai nostri pazienti non possa prescindere da un dialogo costante con il territorio, con quella comunità che spesso dispone di ulteriori competenze per poter fare da raccordo tra ciò che offriamo noi sul piano clinico e ciò che deve poi trovare continuità nella vita di ogni giorno. È quello che stiamo realizzando attraverso il piano cronicità, ma è al tempo stesso una visione di azione in cui vi è la consapevolezza che oggi la nostra popolazione di riferimento non solo è sempre più anziana, ma a tale fragilità fisica si accompagna spesso anche una fragilità sociale. È quel tipo di fragilità che accentua ancor di più la sofferenza e che, proprio per tale ragione, va intercettata e gestita nel modo giusto”.

È infatti un lavoro congiunto tra IRIS, CISSABO, Città di Biella e ASL BI ad aver portato all'apertura dello Sportello Unico Socio Sanitario (SUSS) il 23 ottobre 2019 all’interno dell’ospedale di Biella. Un passo importante, così come espresso in modo unanime da Isabella Scaramuzzi, Assessore Servizi Sociali città di Biella, da Mariella Biollino, Presidente Consorzio IRIS e da Stefano Ceffa, Presidente del Consorzio Cissabo; un passaggio essenziale verso il processo di integrazione tra Enti che, a livello diverso, gestiscono le informazioni per soddisfare esigenze e bisogni dei cittadini.

“Lo Sportello – così come illustrato in conferenza stampa dal Direttore del Consorzio IRIS Patrizia Marcacci -  vede la partecipazione dei quattro Enti ed è aperto tutti i giorni, ha l'obiettivo di fornire informazioni ed orientamento individualizzato per l'attivazione di servizi e di pratiche relativi alle persone in situazione di disabilità o agli anziani non autosufficienti grazie alla presenza di operatrici professionali che accolgono il cittadino. Si tratta di un servizio strategico collocato proprio laddove la persona necessita di informazioni chiare e univoche, trovandosi ad affrontare problematiche socio-sanitarie di un congiunto in situazione di disabilità o di non auto sufficienza. Il servizio, dopo una fase di sperimentazione, sarà ampliato con il contributo dei quattro Enti deputati alla presa in carico di problematiche relative alla non autosufficienza.” Per il Consorzio IRIS, il progetto è stato realizzato grazie all’importante contributo dell'ex presidente Paolo Gallana. Lo Sportello Unico (SUSS) - che si trova nell’atrio dell’ospedale,  atrio piano terra lato ovest - è aperto con i seguenti orari: Lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle ore 12; Martedì e giovedì dalle ora 8 alle ore 10 (015 151519193).
 
L’attenzione alla fragilità è anche in ospedale con l’attivazione dei posti letto di continuità assistenziale a valenza sanitaria (CAVS). “Si tratta - spiega la Asl in una nota - di una struttura di degenza temporanea inserita nella rete dei servizi distrettuali, collocata all’interno del Presidio ospedaliero in cui operano medici, infermieri, operatoti socio sanitari, consulenti specialisti, fisioterapisti e logopedisti. Un setting di cura ulteriore per persone che hanno una condizione clinica tale da non consentire il rientro immediato a casa. In media l’inserimento in CAVS ha una durata per la singola degenza di 15 giorni. Nell’arco di un anno può essere effettuato più di un ricovero, per un massimo complessivo di 60 giorni”.

“Un percorso  - ha sottolineato la dott.ssa Antonella Croso, Direttore della Direzione delle Professioni Sanitarie dell’ASL BI, che segue regole ben precise e che vede un coordinamento tra i nuclei per la continuità delle cure  ospedaliere e territoriali che – dopo l’avvio della procedura da parte del Care Manager - valutano i singoli casi per attivare la presa in carico”.

Nel corso dell’incontro sono state anche illustrate le novità più rilevanti riguardanti la Casa della Salute di Cossato: realtà che rappresenta un punto di riferimento per molti cittadini. Nel corso del 2019 è stato avviato un percorso di riqualificazione strutturale e di riorganizzazione che proseguirà anche nei prossimi anni, per rendere la struttura confacente ai nuovi bisogni dei cittadini con patologie croniche In questa prima fase, gli interventi strutturali, hanno riguardato il piano terra, dove sono state apportate migliorie ai servizi già esistenti ed è stata collocata  la nuova sede del servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica).

Sicurezza e funzionalità sono stati i principi ispiratori del percorso effettuato, che rappresenta la prima fase del riordino e della riqualificazione complessiva dell'intero edificio. “Sabato 7 dicembre, con un open day – ha spiegato la dott.ssa Barbara Bragante -  accoglieremo i cittadini in via Pier Maffei 59 per presentare da un lato il nuovo look della Casa della Salute e dall'altro alcuni dei servizi cardine del territorio. Medici, infermieri, amministrativi ed operatori dei Servizi Sociali saranno a disposizione dei cittadini dalle ore 9.00 alle ore 12.00 per offrire alcune prestazioni sanitarie di base e per approfondire i temi relativi all'attività fisica, al fumo, alla patologia diabetica, alla patologia nefrologica e ai percorsi dei servizi sociali”.

La Casa della Salute di Cossato ospita al suo interno:
    1.    un poliambulatorio con le principali branche specialistiche,
    •    un'area self per il pagamento ticket, il ritiro referti e la prenotazione di prestazioni,
    •    lo Sportello Unico Socio Sanitario,
    •    il consultorio famigliare,
    •    la neuropsichiatria infantile,
    •    la radiologia,
    •    il servizio di diabetologia,
    •    la medicina dello sport,
    •    la medicina legale,
    •    la psichiatria,
    •    il servizio vaccinale,
    •    l'ambulatorio cure primarie per i pazienti in TAO,
    •    un punto prelievi ad accesso diretto,
    •    il servizio infermieristico per le cure domiciliari,
    •    la continuità assistenziale (ex guardia medica)
    •    i servizi amministrativi (CUP, ufficio protesi e ausili, sportello medicina legale, consegna referti, servizio ADI, la segreteria di distretto)

Prossimamente saranno attivati nuovi servizi dedicati al miglioramento degli stili di vita,  al sostegno e presa in carico dei pazienti affetti da patologie croniche, quali l'insufficienza renale cronica, la BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva) e lo scompenso cardiaco.

03 dicembre 2019
© Riproduzione riservata

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