Disturbi del Comportamento Alimentare. L’Asl VCO celebra la Giornata nazionale “Fiocchetto lilla”
Il 15 marzo l’Ambulatorio per i DCA della Asl sarà aperto a tutti dalle ore 10 alle ore 16 e gli operatori disponibili a fornire informazioni alle persone interessate. “La prevenzione è fondamentale perché, se è vero che il sintomo ricade sul corpo, è vero soprattutto che l’intreccio di fattori affettivi e sociali crea una predisposizione”, spiega la Asl evidenziando anche l’importanza della diagnosi.
12 MAR - Il 15 marzo sarà celebrata la VIII Giornata Nazionale del “Fiocchetto Lilla” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Disturbo da Alimentazione Incontrollata sono i disturbi più frequenti: si tratta patologie complesse e insidiose della sfera psichica, caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’ossessione per il peso e le forme del corpo; insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e interessano soprattutto le ragazze anche se, purtroppo, l’età di insorgenza continua a diminuire mentre aumentano i casi di sesso maschile.
Nell’ Asl VCO, da qualche anno, esiste un Ambulatorio per la Diagnosi e la Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare che propone percorsi di cura differenziati a seconda del tipo e della gravità della patologia e offre il sostegno alle famiglie. L’Ambulatorio ha sede presso il Centro di Salute Mentale “Villa Caccini” di Omegna e accoglie le richieste per i pazienti maggiorenni da tutto il territorio dell’ASL. Vi opera un’équipe multidisciplinare appositamente formata ed è aperto il giovedì e il venerdì dalle ore 8,30 alle ore 16. L’accesso è diretto o tramite l’impegnativa del medico curante: il telefono è 0323-887010.
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l 15 marzo, in occasione della VIII Giornata del “Fiocchetto Lilla” l’Ambulatorio per i DCA sarà aperto a tutti dalle ore 10 alle ore 16 e gli operatori saranno disponibili ad accogliere le persone interessate e divulgare informazioni.
“Secondo l’OMS – spiega la Asl Vco annunciando l’iniziativa del 15 marzo - i Disturbi del Comportamento Alimentare rappresentano un problema di salute pubblica in costante crescita nei paesi industrializzati; in Italia coinvolgono circa 3 milioni di persone e rappresentano la prima causa di morte fra gli adolescenti, dopo gli incidenti stradali”.
Fondamentale è la prevenzione “perché, se è vero che il sintomo “ricade” sul corpo (nei casi più gravi devastandolo), è vero soprattutto che l’intreccio di fattori affettivi e sociali crea una predisposizione: la malattia non è un fatto privato di alcune persone e famiglie problematiche o sfortunate ma il doloroso esito di un percorso fatto di idee, costumi, condizionamenti, idealizzazioni del corpo femminile che caratterizzano la nostra società”. La prevenzione quindi è educare al cambiamento, superare le discriminazioni, promuovere stili di vita salutari, la stima in se stessi, riconoscere i sentimenti e i propri limiti. In ciò la scuola svolge evidentemente un ruolo fondamentale.
Ma la Asl evidenzia anche la necessità di una diagnosi precoce “in quanto, se non riconosciute in tempo e non curate in modo appropriato, tali patologie si cronicizzano con gravi ricadute per la salute individuale e costi altissimi per la società. I luoghi della cura dei DCA devono accogliere la paziente, sostenere la famiglia ed essere in rete con il territorio”.
12 marzo 2019
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