Asl Novara. Il 9 marzo convegno sull'importanza della sessualità nella malattia oncologica
“La sessualità rappresenta un aspetto importante della propria vita e continuare a viverla al meglio può essere di grande aiuto per chi è affetto da una malattia oncologica - dichiara Incoronata Romaniello, direttore Struttura di Oncologia dell’Asl Novara-. Il desiderio di contatto, di tenerezza, sono bisogni fondamentali dell’essere umano”.
04 MAR - Sabato 9 marzo 2019, dalle 10 alle 12, si terrà presso l’Aula magna dell’Ospedale S.S. Trinità di Borgomanero dell’Asl Novara il convegno dal titolo “La sessualità rappresenta un aspetto importante nella qualità di vita e per questo merita di essere vissuta al meglio” promosso dall’Associazione “Mimosa, Amici del Day Hospital Oncologico di Borgomanero”.
"La giornata - si legge in una nota della Asl Novara -
affronterà le tematiche relative al rapporto tra sessualità e malattia oncologica: l’impatto della diagnosi di tumore sull’identità del singolo e della coppia; l’impatto della terapia ormonale sulla sessualità femminile e le terapie sessuologiche.
I relatori dell'Istituto europeo oncologico che si susseguiranno nel corso della mattinata tratteranno con grande attenzione e sensibilità gli argomenti: Eleonora Preti dell’Unità di Ginecologia preventiva, Florence Didier psicologa e psicoterapeuta della Divisione di Oncologia e Ludovica Scotto, psicologa e consulente sessuologa della Divisione di Psiconcologia".
"Di fronte a una diagnosi di cancro, le persone mettono in discussione la propria identità, i valori e la progettualità di vita - dichiara
Incoronata Romaniello, direttore Struttura di Oncologia dell’Asl Novara e presidente dell’Associazione promotrice del convegno -. La sessualità rappresenta un aspetto importante della propria vita e continuare a viverla al meglio può essere di grande aiuto per chi è affetto da una malattia oncologica - prosegue -.
Il desiderio di contatto, di tenerezza, la sessualità sono bisogni fondamentali dell’essere umano che non si attenuano durante le terapie. Inoltre, per molte persone è difficile parlare della propria intimità; talvolta non si trovano le parole adatte e così molte domande e timori rimangono inespressi.
L’obiettivo del convegno è quello di affrontare tali problematiche, considerandole
parte integrante del processo di cura - conclude Romaniello -; una coppia capace di rispondere ai reciproci bisogni è in grado di superare tali difficoltà e le conseguenze della malattia e dei suoi trattamenti, restituendo significato alla propria vita".
04 marzo 2019
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