Griglia Lea. Piemonte al top. Chiamparino: “Riconoscimento del lavoro fatto in questi anni”
Pubblicati dal Ministero della Salute i risultati della Griglia Lea 2017. Il Piemonte, con 221 punti, ruba il primo posto al Veneto (218). Fanalino di coda la Calabria con 136 punti. Chiamparino: “Abbiamo rilanciato la sanità piemontese, che era di fatto commissariata”. Per Saitta un risultato raggiunto grazie anche al “grande impegno di tutti i dipendenti del servizio sanitario regionale. Continuiamo comunque a lavorare per migliorare ulteriormente”.
11 GEN - Il Piemonte, con 221 punti, conquista il primo posto in Italia per la qualità delle prestazioni sanitarie, secondo il monitoraggio della Griglia Lea pubblicato ieri dal Ministero della Salute e relativo all’anno 2017.
“Questo risultato ci rende estremamente orgogliosi perché è un riconoscimento del lavoro fatto in questi anni – commenta in una nota presidente della Regione Piemonte,
Sergio Chiamparino -. Abbiamo rilanciato la sanità piemontese, che era di fatto commissariata, non solo mettendo ordine nei conti e tagliando gli sprechi ma migliorando i servizi e valorizzando le eccellenze, come testimonia la rilevazione del Ministero”.
La Griglia Lea è il monitoraggio annuale dei Livelli essenziali di assistenza offerti dalle singole regioni. Gli indicatori verificano la qualità dell’attività di prevenzione, dell’assistenza territoriale e dell’assistenza ospedaliera.
Il Piemonte si trova per la prima volta in testa alla graduatoria con il punteggio record di 221, davanti a Veneto ed Emilia Romagna (218 punti), Toscana (216) e Lombardia (212). Lo scorso anno la regione era al terzo posto: decisivi i miglioramenti ottenuti nella copertura vaccinale pediatrica – in particolare contro il morbillo – e nell'assistenza ai malati terminali.
“Voglio ringraziare ancora una volta tutti i dipendenti del servizio sanitario regionale per il grande impegno mostrato in questi anni – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità
Antonio Saitta –. Continuiamo comunque a lavorare per migliorare ulteriormente la nostra sanità e per rispondere al meglio alle nuove esigenze di salute dei piemontesi. Stiamo proseguendo con il piano per la riduzione delle liste d’attesa e con l’aumento delle assunzioni di personale, due priorità assolute per il nostro servizio sanitario, e con gli investimenti in edilizia sanitaria che porteranno alla realizzazione di ospedali moderni e più efficienti”.
11 gennaio 2019
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