Precari 118. Consiglio approva mozione per stabilizzazione
Il Comitato Autonomo Medici Piemontesi Emergenza Sanitaria Territoriale (Campest) ringrazia la prima firmataria della mozione, Batzella, e i consiglieri che “hanno contribuito a questo importante risultato”. Ora la palla passa ai tavoli di contrattazione sindacale, “dove le sigle di settore (Fimmg, Smi e Snami) dovranno dimostrare la loro abilità nel portare a casa quel risultato che manca ormai ingiustificatamente da 8 anni”. LA MOZIONE
26 LUG - “Quella di martedì 24 Luglio 2018 è stata una giornata storica per i tanti, troppi, medici precari del 118 piemontese: il Consiglio Regionale del Piemonte ha infatti finalmente approvato la mozione per la stabilizzazione dei loro contratti di lavoro. In altre parole adesso l’Assessore alla Sanità,
Antonio Saitta, ha ricevuto un chiaro mandato, vincolante da un punto di vista politico, affinché si proceda alla trasformazione a tempo indeterminato dei contratti dei medici precari del 118”. Ad affermarlo, in una nota, il Campest (Comitato Autonomo Medici Precari dell’Emergenza Sanitaria Territoriale), che nelle scorse settimane aveva con forza chiesto la soluzione del problema.
Campest ringrazia “la Consigliera
Stefania Batzella - prima firmataria della mozione - e il Consigliere
Domenico Valter Ottria – prezioso interlocutore - per l’enorme impegno profuso al fine di giungere ad un’approvazione rapida di questo fondamentale atto politico”. Ma anche “tutti i Consiglieri Regionali che, appoggiando la presentazione della mozione e approvandola in Consiglio, hanno contribuito a questo importante risultato. Sentiamo il dovere di ringraziare infine l’Assessore Saitta il quale, con indubbia lucidità politica, ha preso atto della necessità di intraprendere la strada della stabilizzazione dei medici che operano all’interno di questo fondamentale tassello della sanità piemontese”.
“E’ stata scritta una bella pagina politica della nostra Regione - prosegue la nota del Comitato - e di questo i cittadini sapranno sicuramente manifestare apprezzamento. Perché – lo ricordiamo ancora una volta – il problema dei medici precari del 118 non è il problema solamente di una ristretta categoria di lavoratori, bensì della collettività intera. Naturalmente, il Campest 118, da parte sua, non solo assume l’impegno a partecipare attivamente alla costruzione dei percorsi più idonei per il processo di stabilizzazione, ma manterrà anche il ruolo di osservatore attento, affinché le belle intenzioni della politica si tramutino in realtà in tempi rapidi e certi”.
“Ora la palla passa ai tavoli di contrattazione sindacale, dove le sigle di settore (Fimmg, Smi e Snami), alle quali i componenti del Campest sono da sempre iscritti in maniera equamente suddivisa, dovranno dimostrare la loro abilità nel portare a casa quel risultato che manca ormai ingiustificatamente da 8 anni”, conclude il Campest.
26 luglio 2018
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