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All’Asl di Biella parte il progetto MediCinema sul territorio

Firmato un protocollo d’intesa con MediCinema Italia Onlus Aima Biella e Associazione Parkinsoniani Biellesi. Per la prima volta in Italia il metodo si sperimenta sul territorio, con una cineterapia dedicata a una categoria di pazienti particolarmente fragili. Un primo step di un progetto ambizioso che potrebbe portare nel tempo - grazie a un piano congiunto di fundraising - alla realizzazione di uno spazio cinema anche all’interno dell’ospedale di Biella.

16 NOV - Medicina e terapie di sollievo attraverso il cinema. È stato firmato tra l’Asl di Biella, MediCinema Italia Onlus e le associazioni Aima Biella e l’Associazione Parkinsoniani Biellesi, il protocollo d’intesa per lo sviluppo del progetto di terapia con cinema “MediCinema” e spazio dedicato. Per la prima volta in Italia il metodo MediCinema, già avviato in importanti realtà ospedaliere italiane, si sperimenta a Biella sul territorio, con una cineterapia dedicata a una categoria di pazienti particolarmente fragili.

Frutto di una collaborazione pubblico - privato (Asl – Aima e Apb) il progetto partirà a Villa Boffo che ospita “Mente Locale”, un centro dedicato alle persone con decadimento cognitivo e Alzheimer e alle loro famiglie, dove è allestita una sala per le proiezioni.

L’Asl di Biella con l’Uos Formazione e Sviluppo delle risorse Umane, diretta dal dott. Vincenzo Alastra, da settembre è impegnata in questo progetto, che verrà arricchito e supportato anche da una ricerca clinica sperimentale che misurerà la positività del nuovo metodo di servizio alla persona”, spiega la Asl in una nota.

Un primo step di un progetto ambizioso che potrebbe portare nel tempo - grazie a un piano congiunto di fundraising - alla realizzazione di uno spazio cinema anche all’interno dell’ospedale di Biella. Nel corso della conferenza stampa è stato proiettato il cortometraggio “L'eroe” girato nella sala MediCinema presso Policlinico A. Gemelli a Roma e diretto da Andrea De Sica con la partecipazione di Cristian De Sica prodotto per MediCinema da One More Production e Rai Cinema.

“Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa – ha sottolineato il direttore generale dell’Asl BI Gianni Bonelli – in primo luogo perché è una componente importante in quell’ampio progetto di umanizzazione che sotto diversi profili stiamo sviluppando sia all’interno dell’ospedale che sul territorio. Prezioso il supporto di quelle associazioni che più rappresentano i bisogni dei pazienti e che insieme a noi collaborano per valorizzare questo nuovo approccio alla cura. L’auspicio è che possa essere il primo passo di un metodo sempre più consolidato e apprezzato nel biellese per le proprietà terapeutico e il suo valore”.
 
Per Vincenzo Alastra “chi soffre, chi vive una malattia direttamente o è comunque toccato come famigliare dal carico emotivo richiesto da determinate situazioni può trarre giovamento dal cinema. Il cinema può avere una forte valenza di cura, di promozione di ben-essere da parte di chi può fruirne, può far pensare e permettere di vivere emozioni e fare esperienza di mondi possibili e di storie che possono aiutarci ad assumere nuove prospettive, o comunque atteggiamenti promotrici di una buona vita. Il cinema può aiutare pazienti e tutti noi a scoprire ed apprezzare le nostre risorse, può permetterci di recuperare nuove energie, sollecitandoci su un piano emotivo e cognitivo decentrato. Perché tutto ciò accada, ovviamente, occorre una scelta adeguata dei film da proporre in visione e, su questo piano sarà decisiva la competenza sviluppata da MediCinema, ma anche il nostro contributo e la collaborazione dei colleghi delle aree cliniche della nostra azienda e delle Associazioni coinvolte attivamente nel progetto. Da parte della mia struttura, in particolare, cercheremo in tal senso di mettere a buon frutto l'esperienza maturata negli anni in tema di medicina narrativa”.
 
Fulvia Salvi, Presidente MediCinema Italia Onlus, ha affermato: “Siamo molto orgogliosi di partecipare a questo  progetto che associa varie competenze ed esperienze finalizzate ad un  nuovo servizio alla persona.  L’esperienza del cinema come veicolo di cura e sollievo, da noi praticata per i pazienti ospedalizzati, ha già dimostrato la valenza dello strumento quale  supporto  di miglioramento psico-fisico del paziente . Da oggi potremo offrire  un nuovo servizio anche al territorio, modulato secondo i bisogni  della persona e delle famiglie. Siamo certi che il buon lavoro di team potrà portare un completamento nei percorsi di cura, attraverso l’innovazione dell’uso del cinema”.

“Negli ultimi vent’anni- ha detto  Franco Ferlisi, Presidente di Aima Biella - la ricerca nel campo delle demenze e in particolare dell’Alzheimer si è focalizzata su due direttrici principali: la diagnosi precoce e la plasticità cerebrale. Quello che collega entrambi è il grande ruolo delle emozioni nel mantenere attivo il cervello (plastico) e pertanto prevenire e rallentare il declino cognitivo. Tutti i nostri progetti, collegati con l’ASL Biella che in questo campo è all’avanguardia, seguono queste direttrici. Se si intende interagire con le emozioni pensiamo che il cinema sia sicuramente la via più adatta, quindi con entusiasmo aderiamo al progetto dell’ASL e siamo felici di proporre ai nostri malati in fase lieve o iniziale l’adesione a questa sperimentazione che ben si inserisce nel progetto generale di “Mente Locale”.
 
“Come Associazione Amici Parkinsoniani Biellesi - sottolinea il presidente Eugenio Zamperone - siamo molto interessati a questa iniziativa a cui guardiamo con curiosità e interesse. Crediamo che per i nostri malati tale progetto possa rappresentare una valida opportunità di aggregazione e soprattutto di condivisione. Un aspetto, quest’ultimo, da non sottovalutare perché un valido sostegno per contrastare l’isolamento che spesso colpisce chi è affetto da tale patologia. Riservare uno spazio di intrattenimento dedicato attraverso il cinema può diventare una forma di aiuto concreta; non solo relazionale, ma anche sociale”. 

In Italia il metodo, realizzato da MediCinema Italia Onlus, è attivo dal 2013, con il primo progetto pilota presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano-Milano, lo Spazio Vita Aus Niguarda, il Centro Clinico Nemo sempre al Niguarda, la Casa Pediatrica dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano e Casa Roland - Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald di Brescia. 

Ad aprile 2016, con un’importante donazione di Disney Company Italia e il sostegno di privati, l’Associazione inaugura, presso il Policlinico A. Gemelli a Roma, la prima sala MediCinema in grado di ospitare fino a 130 persone, tra pazienti, familiari, amici, volontari e operatori sanitari ed accogliere anche pazienti non autosufficienti, a letto o in sedia a rotelle. Dall’inizio 2017 MediCinema è impegnata nella realizzazione di una nuova Sala sensoriale presso il Grande Ospedale Metropolitano ASST Niguarda  Ca’ Granda a Milano : uno spazio  di 300 mq, nel Blocco Nord,  collegato internamente a ogni parte della vasta struttura ospedaliera e dotato di nuova tecnologia vibro-acustica .

L’attività terapeutica di sollievo proposta si svolge in accordo con l’ospedale nel rispetto delle dinamiche gestionali di ciascun reparto coinvolto, rispondendo al bisogno di sollievo psicologico, nonché alla necessità di costruire percorsi specifici sulla base delle esigenze dei pazienti, della tipologia dei degenti e per gravità della patologia. Il servizio fornito ai pazienti pone, inoltre, l’ospedale in una posizione innovativa di costante umanizzazione relazionale, facendo sistema nella gestione dei vari rapporti operativi ospedalieri. Viene quindi programmata l’attività secondo una calendarizzazione settimanale di proiezioni cinematografiche, con film che hanno la caratteristica di essere prime visioni o in programmazione contemporanea, oltre ad eventi realizzati in base all’utenza. I film in programmazione in ospedale sono scelti in collaborazione con l’apparato medico e gli psicologi dell’ospedale.

16 novembre 2017
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