Disabili. Dal VCO parte la campagna sensibilizzazione “Io posso entrare”
Patrocinata dalla Confcommercio la campagna della provincia Verbano-Cusio-Ossola punta a spingere gli esercizi commerciali del territorio privi di barriere architettoniche a mettersi a norma. L’iniziativa sarà presentata durante il convegno dal titolo “Invalidità civile: conoscere i diritti e superare le barriere architettoniche” in programma 9 settembre
07 SET - Spingere gli esercizi commerciali del territorio privi di barriere architettoniche a mettersi a norma.
Questo l’obiettivo della la campagna sensibilizzazione “Io posso entrare” che sarà condotta nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola con il patrocinio della Confcommercio.
L’iniziativa sarà presentata durante il convegno dal titolo “Invalidità civile: conoscere i diritti e superare le barriere architettoniche”, in programma sabato 9 settembre 2017 (ore 18) nell’oratorio parrocchiale di Preglia di Crevoladossola e punta a sensibilizzare i cittadini sulle problematiche quotidiane dei soggetti diversamente abili.
Ad aprire i lavori, moderati da
Francesca Totolo, sarà
Giuseppe Trieste, presidente associazione “Fiaba Onlus” che tratterà le limitazioni alle pari opportunità causate dalle barriere architettoniche e introdurrà il progetto “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, destinato agli studenti degli istituti superiori.
A seguire,
Alberto Bellocco, medico legale, responsabile scientifico Sismel (Sindacato degli specialisti in medicina legale e delle assicurazioni), illustrerà la normativa sull’invalidità civile, chiarendo chi siano i soggetti che ne possono beneficiare e gli aspetti pratici da conoscere per richiederla.
La campagna e l’incontro rientrano nel cartellone di attività collegate al torneo di calcio (primi calci e pulcini) che si svolge ogni anno in memoria di
Cristiano Oberoffer, ragazzino morto nel 2003 a causa di un tumore.
Il ricavato della manifestazione sportiva, organizzata anche con il contributo della Croce Rossa giovani e l’associazione di Domodossola e la Domo (donatori ossolani di midollo osseo), sarà devoluto all’Unione Genitori Italiani (sezioni Novara e Torino), associazione nata nel 1980 per volere di un gruppo di genitori di bambini affetti da tumore che si adoperano per offrire ad altre famiglie un sostegno nel percorso di cura e ai bambini attività didattiche e giochi.
07 settembre 2017
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