Saitta: “Prioritarie assunzioni nei Pronto Soccorso”
L’assessore alla Sanità ha incontrato i vertici piemontesi del Simeu per fare il punto dopo l’iperaflusso ai Pronto Soccorso legato al picco influenzale. “Abbiamo anche condiviso che la maggiore interazione tra chi lavora nella emergenza urgenza e chi opera nei distretti territoriali rappresenta una strada maestra per costruire anche nella popolazione una nuova consapevolezza verso la rete di assistenza territoriale”.
30 GEN - C’è “l’esigenza di aumentare prioritariamente il numero di personale sia medico che infermieristico nei pronto soccorso, cosa che faremo con le prossime assunzioni previste”. È questo uno dei punti condivisi dall’assessore regionale alla Sanità
Antonio Saitta e dai vertici piemontesi del Simeu, la Società italiana di medicina di emergenza ed urgenza, rappresentata dalla nuova presidente
Roberta Petrino, che è anche numero uno dell’Eusem, la European Society for Emergency Medicine, e il suo predecessore
Franco Aprà, nel corso di un incontro svolgo nei giorni scorsi.
L’incontro è servito per fare il punto della situazione al termine del picco influenzale che ha interessato il Piemonte nelle settimane delle festività natalizie, la cui incidenza, come confermano gli ultimi dati del Servizio di riferimento regionale di epidemiologia (Seremi), continua a scendere gradualmente.
Nonostante un numero di accessi consistente e ben superiore alla norma del periodo, il sistema dei pronto soccorso negli ospedali piemontesi, secondo l’assessorato alla sanità, “ha nel complesso tenuto. Lo attestano anche i risultati, tutti positivi, delle ispezioni compiute negli ultimi giorni dai Nas nelle strutture della nostra regione”.
“Ho voluto incontrare chi davvero ha dovuto affrontare direttamente l’emergenza in queste settimane - spiega l’assessore Saitta - e formulare loro un ringraziamento per come è stata gestita la situazione. Con i vertici del Simeu abbiamo condiviso l’esigenza di aumentare prioritariamente il numero di personale sia medico che infermieristico nei pronto soccorso, cosa che faremo con le prossime assunzioni previste”.
Non solo. “Abbiamo anche condiviso – riferisce Saitta - che la strada della maggiore interazione tra chi lavora nella emergenza urgenza e chi opera nei distretti territoriali rappresenta una strada maestra per costruire anche nella popolazione una nuova consapevolezza verso la rete di assistenza territoriale”.
30 gennaio 2017
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