Medicina di genere. Nasce tavolo di lavoro e confronto
Delibera approvata oggi dalla Giunta. Il tavolo sarà composto da “rappresentanti delle realtà istituzionali e associative che hanno maturato esperienza in questo ambito”, che dovranno elaborare linee progettuali e proposte a sostegno delle funzioni di programmazione della Regione.
05 DIC - La Giunta del Piemonte ha deliberato, su proposta degli assessori alle Pari Opportunità e alla Salute,
Monica Cerutti ed
Antonio Saitta, la costituzione di un tavolo di lavoro e confronto sulla medicina di genere, “nuova prospettiva per il futuro della salute che indaga sulle relazioni tra l’appartenenza sessuale e l’efficacia delle terapie nel trattamento di determinate patologie con l’obiettivo di garantire ad ogni individuo, maschio o femmina, l’appropriatezza terapeutica”. Ad annunciarlo la nota di fine Giunta della Regione.
Il tavolo, si spiega nella nota, “sarà composto da rappresentanti delle realtà istituzionali e associative che hanno maturato esperienza in questo ambito, che dovranno elaborare linee progettuali e proposte a sostegno delle funzioni di programmazione della Regione”.
Il Tavolo permanente di lavoro e confronto sulla medicina di genere si pone gli obiettivi di “collaborare alla messa a sistema dell’ottica sanitaria di genere nella prospettiva del Piano regionale per la Prevenzione; favorire l’inserimento del tema medicina /salute di genere nei fondamentali della Città della Salute; elaborare proposte e progetti a sostegno delle funzioni regionali di programmazione socio sanitaria; proporre ed organizzare momenti formativi comuni, di attività di approfondimento e/o di momenti di sensibilizzazione; contribuire alle azioni di comunicazione della Regione proponendo temi e argomenti da inserire sul sito istituzionale; favorire la condivisione di un linguaggio comune rispetto a un approccio gender oriented; stimolare la condivisione delle esperienze nel rispetto della specificità di ogni componente; individuare linee progettuali e percorsi comuni; sostenere la continuità delle buone prassi; agevolare la creazione e il rafforzamento delle reti sociali, formali e informali“.
Gli organi che faranno parte del tavolo saranno: l'Osservatorio cittadino sulla salute delle donne; la Consigliera di parità regionale; la Commissione regionale per Pari Opportunità; l'Università di Torino-Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche; l' Ordine dei Medici; il Centro Studi Pensiero Femminile; la Fondazione Medicina a misura di donna; il Cirsde; le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL. Il tavolo potrà essere successivamente integrato.
“È ancora troppo poca l'attenzione sul tema della medicina di genere e sulla complessità generata dalle differenze. Si tratta di mettere in campo un nuovo strumento di appropriatezza delle cure mediche. Tra gli uomini e le donne piemontesi non è ancora chiara l’importanza di percorsi di prevenzione e cura che tengano conto delle specificità di genere. Dobbiamo moltiplicare i momenti di riflessione e le opportunità di informazione ai cittadini e alle cittadine mettendo a sistema le diverse iniziative portate avanti in questo ambito sul nostro territorio. È chiaro che un’analisi di genere approfondita ci potrà dare indicazioni puntuali utili a definire in modo più efficace le nostre azioni di prevenzione”, ha dichiarato
Monica Cerutti.
“La medicina di genere rappresenta un obiettivo strategico per la sanità pubblica ed è destinata ad avere un ruolo sempre crescente. La costituzione del tavolo è un fatto positivo, per rafforzare percorsi di ricerca, prevenzione, diagnosi, cura e riablitazione e sollecitare le istituzioni ad intraprendere anche in ambito regionale un percorso per il riconoscimento scientifico della disciplina, incentivando formazione e conoscenza. In Piemonte negli ultimi anni si sono avviate alcune interessanti esperienze che intendiamo valorizzaree”, ha detto
Antonio Saitta.
05 dicembre 2016
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