A Vercelli “Il Sapere Portatile”. Farmacie da viaggio e testi medici tra XVI e XIX secolo
La mostra, in programma al Museo Leone dal 14 ottobre 2016 al 15 gennaio 2017, è stata organizzata in collaborazione con il Museo della Farmacia “Picciòla” di Vercelli. In esposizione anche un’inedita collezione di cassette farmaceutiche da viaggio, astucci e confezioni contenenti serie ancora intatte e complete di strumenti e ferri.
10 OTT - Nuovo allestimento e nuova esposizione al Museo Leone. A partire da venerdì 14 ottobre 2016 e fino a domenica 15 gennaio 2017, presso il Corridoio delle Cinquecentine, dopo “Cento Anni di Sport a Vercelli”, sarà la volta di “Il Sapere Portatile. Farmacie da viaggio e testi medici tra XVI e XIX secolo”, una mostra in collaborazione con il Museo della Farmacia “Picciòla” di Vercelli che, in anteprima assoluta, affiancherà un’inedita collezione di cassette farmaceutiche da viaggio comprese tra la fine del Seicento e gli inizi del secolo scorso, astucci e confezioni contenenti serie ancora intatte e complete di strumenti e ferri che permettono di ripercorrere la storia della medicina e della chirurgia in età moderna e ancora una selezione di testi medici e farmaceutici tra i quali preziosi Incunaboli e Cinquecentine, ricette e ricettari, provenienti dalla ricca biblioteca di Camillo Leone.
“È infatti a partire dal Cinquecento – spiegano gli organizzatori in una nota -, con l’ampliarsi delle rotte navali e terrestri in seguito alle grandi scoperte geografiche e all’espandersi dei confini (anche culturali) dell’umanità, che le cassette farmaceutiche accompagnano gli uomini seguendoli nei loro spostamenti, a bordo di una carrozza o di una nave, dove, affrontando le rotte oceaniche o terrestri in viaggi interminabili, esse diventano spesso l’unica possibilità di cura se non di sopravvivenza”.
I pezzi in esposizione, tra cui anche rare cassette omeopatiche e veterinarie, sono in molti casi vere e proprie opere d’arte, spesso costruite con legni pregiati e tutte comunque complete o quasi dei medicamenti originari (pillole, polveri, unguenti) che ritroviamo ancora conservati, nonostante il trascorrere dei secoli, nei contenitori di metallo o vetro all’interno dei quali la sapiente mano del farmacista li dosò secoli or sono. Questo “sapere portatile” è oggi affascinante estetica e allo stesso tempo storica testimonianza dell’evoluzione medica e dei costumi sociali in età moderna.
La biblioteca del notaio Leone fornirà un determinante apporto bibliografico grazie all’esposizione di testi medici e farmaceutici a stampa e manoscritti, provenienti tanto dalla raccolta di Cinquecentine e Incunaboli di Camillo Leone quanto dal fondo librario che egli ereditò dallo zio paterno Amedeo, celebre medico nonché protagonista della vita sociale e politica della Vercelli del primo Ottocento. Fu infatti soprattutto grazie alle ingenti sostanze che ricevette dallo zio che Leone poté dedicarsi all’attività di collezionista e filantropo.
L’inaugurazione della mostra è ad ingresso libero e si terrà a partire dalle ore 17 di Venerdì 14 ottobre. Interverrà il professor
Giovanni Cipriani, docente di Storia Moderna all’Università di Firenze e massimo esperto italiano di Storia della Farmacia che nel corso di una breve conferenza approfondirà l’affascinante tema delle farmacie portatili. Dopo aver visitato la mostra trasferimento in via Galileo Ferraris al Museo della Farmacia “Picciòla” per una breve visita a cura del dottor
Carlo Bagliani, curatore del Museo. Ospite speciale un altro eminente storico della Farmacia, il triestino dottor
Giorgio du Ban, che presenterà un’inedita collezione di ricettari portatili.
La mostra al Museo Leone sarà visitabile fino al 15 gennaio nei consueti orari di apertura: da Martedì a Venerdì dalle 15 alle 17.30., il Sabato e la Domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Per le scuole di ogni ordine e grado e per gruppi sono possibili visite guidate su prenotazione anche in abbinamento al Museo della Farmacia “Picciòla”. Per informazioni: 0161.253204, 3483272584 oppure scrivendo a: didattica@museoleone.it.
Consulta anche il sito: www.museoleone.it e la nostra pagina Facebook Museo Leone
10 ottobre 2016
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