Piemonte. Si riducono le liste d’attesa nell’Asl To5. Saitta: “Obiettivo per tutta la Regione”
L’assessore è intervento in Consiglio per rispondere a un'interrogazione sul tema. Nella Asl, a gennaio, l’attesa è stata negli standard per il 65% delle visite specialistiche contro il 50% del gennaio 2015, per gli esami diagnostici si è passati dall’87% del 2015 al 93% del 2016. “E i dati relativi ai mesi successivi confermano il trend”.
05 LUG - “L’abbattimento delle liste d’attesa in tutto il Piemonte e non solo all’AslTO5 sono il nostro primo impegno e sono anche il primo obiettivo dei Direttori generali delle aziende sanitarie. Non si può negare l’esistenza di criticità per visite ed esami, ma a settembre sarà conclusa la gara per il CUP unico e le cose cominceranno a cambiare, anche perché l'assessorato lavora per mutuare il progetto già adottato dall’Emilia Romagna, grazie al quale saranno utilizzate parte delle entrate dell’attività intramoenia dei medici ospedalieri per assunzioni destinate proprio a sveltire ed eliminare le attese”. L’assessore regionale alla Sanità
Antonio Saitta è così intervenuto in Consiglio regionale rispondendo ad una interrogazione del consigliere 5 Stelle
Giorgio Bertola relativa all’erogazione dei servizi sanitari nell’Asl TO5.
“Per quanto riguarda poi il caso dell’AslTO5 - ha spiegato Saitta -, confrontando i tempi di attesa di gennaio 2016 rispetto a quelli di gennaio 2015, risulta evidente un miglioramento complessivo. Infatti, per le visite specialistiche il 65% delle prestazioni rispettano gli standard (nel 2015 erano il 50%), per gli esami diagnostici il 93% rispettano gli standard (nel 2015 erano l’87%). I dati relativi ai mesi successivi confermano tale trend”.
Secondo la Regione, “i dati riportati nell’interrogazione dei 5 Stelle si riferiscono alla situazione peggiore fra quelle relative ai vari punti di erogazione della medesima prestazione, omettendo che sono presenti nel territorio dell’AslTO5 altri punti di erogazione della stessa prestazione in cui lo standard di 30 o 60 giorni è garantito”. La Regione cita, ad esempio, la visita cardiologica che ha 3 siti di erogazione con tempi di attesa, secondo i dati diffusi dalla Regione, inferiori ai 30 gg (da 3 gg a 18 gg); la visita allergologica che ha 1 sito di erogazione dei 2 garantiti in cui il tempo di attesa è pari a 13 gg; la visita ortopedica che ha 5 siti di erogazione con tempi inferiori ai 30 gg; la visita ostetrica ginecologica che ha 4 siti con tempi inferiori ai 30 gg; l’esofagogastroscopia che ha 3 siti su 4 con tempi inferiori ai 60 gg; ecografia addome completo che ha 3 sedi con tempi inferiori ai 60 gg; esame audiometrico che ha 2 sedi con tempi inferiori ai 60 gg.
Relativamente al blocco operatorio dell’ospedale Santa Croce, l’assessore Antonio Saitta ha poi ricordato che all’inizio di giugno “è stata attivata la nuova sala operatoria dedicata alle emergenze riportando l’ospedale di Moncalieri pienamente operativo per la risposta chirurgica alle emergenze. La realizzazione di quest’opera ha richiesto tempi più lunghi di quanto preventivamente previsto in quanto, nel corso dei lavori, si è manifestata l’impossibilità a provvedere ad un semplice intervento di manutenzione di una delle vecchie sale operatorie, ma si è dovuto procedere alla realizzazione di sala impianti e locali accessori completamente nuovi. In questo modo la sala di emergenza, che in origine era stata prevista come soluzione temporanea per essere chiusa all’apertura del nuovo blocco, essendo totalmente nuova e pienamente rispondente alle specifiche tecniche, potrà continuare ad operare anche dopo tale data con il risultato che al termine dei lavori di rifacimento dell’intero nuovo blocco l’ospedale di Moncalieri sarà dotato di 4 nuove sale operatorie: 1 per l’emergenza e 3 per gli interventi programmati”.
Per quanto concerne la realizzazione della restante parte del blocco operatorio (comprendente oltre alle restanti 3 sale operatorie e il nuovo servizio di sterilizzazione), la Regione ha spiegato che “vista la rilevanza economica, rientra in quelle per cui è stato necessario procedere a gara europea con i tempi ad essa connessi”. La gara si è conclusa con l’apertura delle offerte economiche la scorsa settimana. “Ed è presumibile ipotizzare la disponibilità dell’intero blocco operatorio per i primi mesi del 2017”.
“Tutto ciò dimostra – ha commentato l’assessore Saitta – che la determinazione della Regione a realizzare il nuovo ospedale unico della TO5 non comporta alcuna disattenzione rispetto alle esigenze degli attuali presidi ospedalieri”.
05 luglio 2016
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