L'Asl VCO accede al progetto transnazionale per invecchiamento sano e attivo
Il modello mira a porre la persona anziana, con età superiore a 65 anni, al centro della rete dei servizi sanitari e sociali e a svolgere un’azione pro-attiva. Ogni persona over 65 anni, sana o malata, verrà assegnata ad un IFeC, che lavorerà in collegamento con tutti gli altri soggetti presenti sul territorio, a partire dai medici di Medicina generale.
21 APR - L’Asl VCO ha scelto di partecipare al progetto transnazionale Co.N.S.E.N.So. che verrà sperimentato in cinque regioni dell’area alpina: Piemonte, Liguria, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Carinzia e Slovenia e che si propone di favorire l’invecchiamento sano e attivo della popolazione, permettendo agli anziani di vivere a casa il più a lungo possibile, attraverso il sostegno di interventi innovativi e pro attivi centrati sulla figura dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC). Al progetto partecipa
anche l’Università di Torino con il Master in Infermieristica di Famiglia e di Comunità che prevede la formazione e la sperimentazione dell’ IFeC sul territorio piemontese.
Il modello mira a porre la persona anziana, con età superiore a 65 anni, al centro della rete dei servizi sanitari e sociali e a svolgere un’azione pro-attiva e sarà attivato in via sperimentale anche nel territorio dell’ASL VCO nei comuni di Germagno, Loreglia, Massiola, Valstrona, Aurano, Intragna, Cavaglio Spoccia, Cursolo Orasso, Falmenta, Gurro, Trarego Viggiona, Caprezzo, Gignese, Brovello Carpugnino, Formazza, Premia, Baceno, Macugnaga, Bannio Anzino, Ceppo Morelli, Vanzone con S.Carlo.
Ogni persona over 65 anni, sana o malata, verrà assegnata ad un IFeC, che lavorerà in collegamento con tutti gli altri soggetti presenti sul territorio, a partire dai Medici di Medicina Generale, in collaborazione con i quali effettuerà piccole prestazioni medico assistenziali; il numero di anziani assegnati ad ogni singolo IFeC verrà concordato in base alle peculiarità del territorio e alle attività che si deciderà di effettuare. Tuttavia non più di 500 anziani verranno assegnati a ciascun IFeC dei quali si occuperà a tempo pieno anche attraverso periodiche visite a domicilio, stabilite in base alle necessità dell’anziano.
L’attività e gli obiettivi specifici saranno quelli di:
♦supporto nelle comuni attività di vita quotidiana dell’anziano
♦la promozione dell’inclusione sociale
♦la prevenzione degli incidenti domestici
♦l’assistenza in eventuali terapie e nella compliance terapeutica
♦il monitoraggio di diversi indicatori di salute
♦la prevenzione, quando possibile, di cronicizzazione, complicanze e ricadute di patologie pregresse o in corso
♦la riduzione del numero di ricoveri evitabili
♦la riduzione e il ritardo del trasferimento in RSA
Le infermiere che sperimenteranno sul territorio piemontese l’IFeC, cinque per la Asl VCO di cui due per il Verbano, due per l’Ossola e una per il Cusio, prima di intraprendere operativamente il progetto frequenteranno dal mese di giugno 2016
il Master in Infermieristica di Famiglia e di Comunità presso l’Università di Torino, al fine di acquisire le conoscenze e le competenze per sviluppare l’infermieristica d’iniziativa e confrontarsi con gli altri infermieri che operano nelle diverse realtà territoriali regionali ed europee.
Il 18 e 19 febbraio presso il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl TO1 si è svolta la prima riunione tecnica di progetto in cui sono intervenuti i rappresentanti dei 10 partner europei coinvolti. Giovanni Caruso ha sottolineato come l’obiettivo primario sia offrire la possibilità agli anziani di abitare il più a lungo possibile autonomamente nel proprio domicilio. Si sono individuati i Comuni con meno densità abitativa per sperimentare il progetto, che partirà entro l’anno e si inserirà in modo organico nel Piano di Attività Territoriale che l’Azienda Sanitaria ha elaborato.
21 aprile 2016
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