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Piemonte. Asl To5 avvia iniziativa “Con meno sale la salute sale”. Siglata un'intesa con i panificatori

L'accordo prevede l’impegno a ridurre gradualmente il contenuto di sale in tutto il pane prodotto (meno 5% all’anno per due anni) e a rendere disponibile, almeno un giorno la settimana, una linea di pane senza sale o con contenuto di sale dimezzato, eventualmente anche prodotto con cereali meno raffinati, integrale o semintegrale.

04 GIU - “Con meno sale la salute sale” è il titolo del progetto regionale avviato nel 2015 dai Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione del Piemonte, nell'ambito dell’Intesa firmata il 13 marzo 2015 tra l’Assessorato alla Sanità e l’Associazione Regionale Panificatori del Piemonte per la produzione di pane a ridotto contenuto di sale.

L’intesa prevede, da parte dei panificatori, l’impegno a ridurre gradualmente il contenuto di sale in tutto il pane prodotto (meno 5% all’anno per due anni) e a rendere disponibile, almeno un giorno la settimana, una linea di pane senza sale o con contenuto di sale dimezzato, eventualmente anche prodotto con cereali meno raffinati, integrale o semintegrale. Il pane, specialmente se a basso contenuto di sale e se prodotto con farine integrali o meno raffinate, è un alimento salutare, con un apporto calorico contenuto e con un buon potere saziante, parte irrinunciabile nella dieta mediterranea. Con questa intesa i panificatori si impegnano a rispettare un disciplinare di produzione e a divulgare corrette informazioni di salute rendendole visibili nei loro esercizi.
Piccole riduzioni di sale producono effetti importanti sulle singole persone e grandi benefici in termini di salute per la collettività con notevoli risparmi dei costi di cura. Altri Paesi che hanno avviato progetti simili riportano buoni risultati in pochi anni: nel Regno Unito, ad esempio, l'assunzione media di sale si è ridotta del 15% dal 2001, con un guadagno stimato di 9.000 vite l'anno e un conseguente risparmio di costi annuale di circa 1,5 miliardi di sterline; l’iniziativa si è poi allargata ad altri prodotti di uso quotidiano in cui il contenuto medio di sale è stato ridotto in maniera consistente: meno 50% nei cereali per la prima colazione, 40% nei biscotti e prodotti di pasticceria e 25% nelle torte.
Il crescente utilizzo del sale nella produzione alimentare ha portato ad un progressivo aumento dei consumi e allo sviluppo dell’attuale preferenza per i cibi salati, tanto che il consumo medio di sale giornaliero nella popolazione italiana si attesta intorno agli 11 grammi negli uomini e 8 nelle donne, valori ben superiori ai 5 grammi al giorno raccomandati dall’Oms. Tuttavia di questi 8/11 grammi, solo il 5% è naturalmente presente negli alimenti, il 15% viene aggiunto dalle persone a tavola o nella preparazione degli alimenti, mentre il restante 80% è presente negli alimenti già pronti. Una maggiore conoscenza dei rischi per la salute e una migliore capacità di scelta del consumatore è fondamentale per condizionare scelte produttive e offerta di alimenti più salutari.

È provato che il consumo abituale di sale è associato all’ipertensione arteriosa; secondo l’Oms, il 62% dei casi di ictus cerebrale e il 49% dei casi di cardiopatia ischemica sono attribuibili all’ipertensione arteriosa. Le malattie cardiovascolari, di cui l’ipertensione è fra i principali fattori di rischio, rappresentano la prima causa di morte per le persone sopra i 60 anni e la seconda per quelle tra i 15 e i 59 anni.

Il consumo di sale è associato anche ad altre patologie cronico degenerative come i tumori dello stomaco, le malattie renali e sembra favorire la calcolosi renale e lo sviluppo di osteoporosi. L’abuso di sale sembra inoltre incrementare il rischio associato all’obesità. In Piemonte l’ipertensione viene riferita da circa un soggetto su cinque, aumenta con l’età ed è particolarmente diffusa tra i soggetti in eccesso ponderale (34%) e con diabete (56%). Il ricorso ai farmaci per il trattamento è diffuso (77% delle donne e 71% degli uomini), ma l’ipertensione si può prevenire con comportamenti salutari (corretta alimentazione e attività fisica) e con un ridotto consumo di sale. Basta poco tempo per abituare il gusto ad una alimentazione con un basso contenuto di sale.

“L’Asl To5 attraverso il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – illustra Massimo Uberti direttore generale dell’Asl To5 - ha aderito al progetto ‘Con meno sale la salute sale’, infatti si impegnerà a sostenere l’iniziativa con corsi di informazione / formazione rivolti ai panificatori al termine dei quali i panificatori possono scegliere se aderire o meno alla campagna, impegnandosi a produrre pane con meno sale e a promuoverne l'acquisto, non aumentando il prezzo di vendita”. I panifici che aderiscono al progetto saranno facilmente riconoscibili dalla vetrofania con il logo della campagna “Con meno sale la salute sale”.

“Il servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione nell’ambito dell’iniziativa – afferma Claudio Maggi Direttore del Sian dell’Asl To5 - promuoverà azioni educative sulla conoscenza dei rischi per la salute legati al consumo eccessivo di sale e sulla lettura critica e consapevole delle etichette dei prodotti alimentari per riconoscere quelli a basso, medio e alto contenuto di sale. Tali azioni saranno rivolte alla scuola, alla popolazione in generale e ai soggetti a rischio (soggetti con ipertensione, con patologie cardiovascolari...) anche attraverso il lavoro che sarà svolto in stretta collaborazione tra il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e i Medici di medicina generale e Pediatri, il personale sanitario dei Servizi ospedalieri e territoriali”.

I panificatori che vogliono conoscere l’iniziativa o intendono aderire devono iscriversi e partecipare a un incontro informativo di circa 2 ore scegliendo tra le date e le sedi sotto indicate:
• 9 giugno ore 14.30 - Via Martiri della Libertà 12 presso il Panificio Boccardo Roberto - Nichelino
• 11 giugno ore 14.30 - Via Palazzo di Città 12 presso il Ristorante Cavallino Bianco – Chieri
Le iscrizioni per partecipare agli incontri si effettuano telefonando alla segreteria dell’ associazione. L’adesione all’iniziativa è gratuita e potrà essere formalizzata a conclusione dell’incontro. I panificatori aderenti saranno inseriti in un elenco che potrà essere valorizzato e adeguatamente pubblicizzato.

Marzia Caposio

04 giugno 2015
© Riproduzione riservata

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