Piemonte. Giunta conferma i Dg di Asl e Ao
La delibera attesta il raggiungimento degli obiettivi assegnati a ciascun direttore al momento della nomina e vuole favorire la continuità di gestione necessaria per la piena attuazione dei programmi operativi 2013-2015.
27 GEN - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità,
Ugo Cavallera, ha deliberato la conferma di tutti i direttori generali delle Aziende sanitarie locali: TO1, TO2, TO3, TO4, TO5, Vercelli, Biella, Novara, Vco, Cuneo 1, Asti, Alessandria; delle Aziende Ospedaliere Santa Croce e Carle di Cuneo, Santissimi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, Ordine Mauriziano di Torino; delle Aziende Ospedaliere Universitarie San Luigi di Orbassano e Maggiore della Carità di Novara, dopo la valutazione, a metà mandato, sul raggiungimento degli obiettivi formulati nell’ambito della programmazione regionale: si tratta di un adempimento previsto dalla normativa nazionale. Tutti i direttori generali, la cui conferma è stata deliberata oggi, erano stati nominati il 27 aprile 2012.
“La conferma dei direttori generali intende favorire, stabilizzando gli assetti direzionali aziendali, la continuità della gestione, necessaria ad assicurare il proseguimento delle azioni e degli interventi intrapresi per la piena attuazione dei Programmi Operativi 2013-2015”- dichiara l’assessore Cavallera.
Dell’elenco approvato oggi dalla Giunta non fanno parte i direttori generali dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e dell’Asl CN2: la loro valutazione di metà mandato segue tempistiche diverse, essendo stati nominati in altre date.
La delibera attesta il raggiungimento degli obiettivi assegnati a ciascun direttore al momento della nomina e vuole favorire la continuità di gestione necessaria per la piena attuazione dei programmi operativi 2013-2015.
La Giunta riunitasi oggi ha anche attribuito all’azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino il coordinamento sovrazonale dei sistemi informativi della Rete regionale ospedaliera di Allerogologia ed all’Asl CN1 il coordinamento sovrazonale dei sistemi informativi della Rete di assistenza neuropsichiatrica dell’età evolutiva e dell’adolescenza;
La Giunta ha inoltre individuato nella struttura complessa di Anatomia e Istologia dell’ospedale di Borgomanero quale secondo centro regionale, insieme a quello dell’ospedale San Giovanni Antica sede di Torino, per le letture dei test sul papilloma virus nell’ambito del programma “Prevenzione Serena”;
Confermati anche il Regina Margherita-Sant’Anna di Torino e l’azienda ospedaliera di Alessandria quali centri di riferimento della Rete regionale di cure palliative e terapia del dolore rivolta al paziente pediatrico, ed individuare il Regina Margherita-Sant’Anna di Torino quale sede del primo hospice pediatrico piemontese secondo un progetto di fattibilità che sarà presentato dall’azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza;
Inoltre, l’azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza è stata indicata quale sede dei centri di riferimento per lo screening del cancro della mammella, della cervice uterina e del colon retto;
Definiti anche i nuovi requisiti minimi autorizzativi per le case di cura private, adeguati all’innovazione tecnologica e all’evoluzione delle esigenze organizzative del sistema sanitario.
Assistenza.Come proposto dall’assessore Ugo Cavallera, sono state quantificate in circa 30 milioni di euro le risorse regionali aggiuntive necessarie per garantire nel 2014 la continuità dell’erogazione delle prestazioni domiciliari in lungoassistenza a favore delle persone non autosufficienti. A queste risorse vanno sommate quelle statali del Fondo per le non autosufficienze, quelle per i servizi domiciliari assegnate dalla Regione agli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e quelle provenienti dal Fondo sanitario regionale per il costo degli operatori socio-sanitari.
27 gennaio 2014
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