Vaccini. Recepito il Piano nazionale. In Consiglio continua iter legge su obbligo
Una obbligatorietà, quella prevista dalla proposta di legge per l'accesso ai nidi d'infanzia, ai centri per l'infanzia pubblici e privati accreditati, nonché ai servizi sperimentali, che per il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, “garantisce la sicurezza della salute di tutti i bambini, e quindi dell’intera comunità regionale”.
16 MAG - La Giunta regionale delle Marche ha introdotto la gratuità per una serie di nuove vaccinazioni, destinate ai bambini, ai ragazzi e agli over 65, recependo con una delibera il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017 – 2019 e fornendo le relative direttive alle aziende del Servizio sanitario marchigiano. Lo comunica la Regione in una nota.
“Siamo tra le prime regioni a recepire il piano nazionale di prevenzione – afferma il presidente della Regione
Luca Ceriscioli – ed è già in corso in Consiglio l'iter della legge per rendere le vaccinazioni obbligatorie requisito indispensabile per l’accesso ai nidi pubblici e privati accreditati. Una obbligatorietà che garantisce la sicurezza della salute di tutti i bambini, e quindi dell’intera comunità regionale”.
Novità assolute per la regione Marche sono l'introduzione dell'offerta attiva e gratuita delle seguenti vaccinazioni:
• Meningococco B nei nuovi nati dal 2017. Per i nati negli anni 2014 al 2016 il copagamento è escluso per gli esenti per reddito e ridotto a 50 € per tutti gli altri bambini;
• Rotavirus nei nuovi nati dal 2017;
• Tetravalente antimeningococcica A,C,W135, Y nei bambini (13-15 mesi) e negli adolescenti;
• Antipapilloma virus, fino ad oggi rivolto solo agli adolescenti di sesso femminile, esteso anche a quelli di sesso maschile, così che tutti potranno beneficiare di un vaccino che offre protezione nei confronti del 90 per cento dei tumori della sfera genitale (non solo il cancro della cervice uterina della donna dunque, ma anche i tumori dell’ano, del pene, dell’orofaringe);
• Anti pneumococco e vaccino contro l'herpes zoster per gli adulti con età superiore a 65 anni, che saranno garantite grazie alla collaborazione dei medici di famiglia.
“Il Piano nazionale – osserva poi la Regione nella nota - ha inoltre confermato la bontà della decisione di introdurre il vaccino antivaricella nei bambini e la quinta dose del vaccino antipoliomelite negli adolescenti, che nelle Marche sono già offerti gratuitamente dal 2015”. I beneficiari delle vaccinazioni saranno invitati negli ambulatori di vaccinazione direttamente dall’Asur.
“In una situazione generalizzata – evidenzia ancora la Regione nella nota - che vede un calo della copertura vaccinale registrato negli ultimi anni in tutto il Paese, il Piano nazionale pone obiettivi di copertura che si attestano, a seconda dei diversi tipi di vaccino, tra il 60% e il 95% e riconosce nella gratuità dell'offerta uno strumento strategico per il raggiungimento degli stessi. Nelle Marche i dati 2016 attestano scostamenti importanti per quanto riguarda la prima dose del meningococco prevista tra i 10 e i 15 mesi (-14,2% rispetto al 95% previsto), il morbillo-parotite-rosolia (-12% prima dose e - 9,2% seconda dose rispetto al 95% indicato), il meningococco C (-24% rispetto al 95% previsto) il papilloma virus (-46,9% rispetto al 95% previsto), il vaccino contro l'influenza per i maggiori di 65 anni (-25% rispetto al 75% minimo previsto). Una situazione di lieve scostamento per le altre vaccinazioni”.
Il raggiungimento degli obiettivi, per la Regione Marche, “risulta strategico per una serie di importanti fattori, indicati espressamente nel documento approvato: il mantenimento dello stato polio free, l'interruzione della trasmissione endemica di morbillo e rosolia, la garanzia dell'offerta gratuita nelle fasce d'età e popolazioni a rischio, il miglioramento della sorveglianza delle malattie prevedibili con vaccinazione”.
16 maggio 2017
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