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QS Edizioni - martedì 26 novembre 2024

Studi e Analisi

Farmaci: se si spendesse come al Nord si rispamierebbero 1,1 mld

immagine 21 luglio - Indagine di QS sugli sprechi in sanità/2. Non sperperare denaro pubblico è il ‘leit motif’ del momento e anche dalla spesa farmaceutica convenzionata si potrebbero ottenere risparmi. Tagli dei prezzi e altri provvedimenti hanno fatto sì che negli ultimi anni il tetto di spesa fosse sostanzialmente rispettato. Ma mentre al Nord si spende poco più del 9% del totale della spesa sanitaria al Sud la quota raggiunge il 12,4% e se in tutta Italia si facesse come nel settentrione si risparmierebbero 1,1 miliardi di euro l'anno.
Grazie alle manovre di contenimento della spesa farmaceutica territoriale, succedutesi negli ultimi anni, si è potuto osservare non solo un rallentamento dei tassi di crescita, ma anche una riduzione del valore assoluto. Analizzando i dati del Rapporto Ceis per il periodo che va dal 2001 al 2008 (vedi tabella 1) si può osservare come la spesa si sia ridotta in termini nominali dello 0,6% annuo così distribuito: -0,4% al Nord, -0,4% al Centro e -0,8% nel Sud. Anche negli ultimi anni, tra il 2007 e il 2008, la spesa convenzionata si è ridotta costantemente con una media del 2,9%. Questo calo, a livello territoriale, si quantifica con un -3,3% nel Nord, -5,2% nel Centro e -1,1% al Sud.
Analizzando poi l’incidenza della spesa per l’assistenza farmaceutica sul totale si vede come nel tempo essa sia andata incontro ad una riduzione in tutte le aree del Paese, seppur con differenti gradi di intensità. In particolare, tra il 2007 e il 2008, la quota per la spesa farmaceutica nazionale è passata dal 11,1% al 10,5% rispetto alla spesa pubblica sanitaria totale.
Passando sotto la lente la situazione a livello territoriale, si può notare come al Nord sia passata dal 9,9% al 9,2%, nel Centro dall’11,3% al 10,5%, e al Sud dal 12,7% al 12,4%.
Le incidenze di spesa più basse si hanno nella P.A. Bolzano, di Trento ed in prevalenza nelle regioni del Nord come la Valle d’Aosta, il Veneto e l’Emilia Romagna, dove l’assorbimento è inferiore al 9%. L’esatto contrario accade nelle regioni meridionali, quelle che destinano alla spesa farmaceutica convenzionata una quota maggiore della spesa sanitaria sono in particolare la Calabria (unica Regione che supera ancora nel 2008 il tetto del 13%) che fa registrare una quota del 15,0%, seguita dalla Sicilia (12,8%) e dalla Puglia (12,5%). Se rapportiamo il dato alla spesa convenzionata, la farmaceutica si attesta al 28,4%: per ripartizione si ha un 25,1% al Nord, il 29,6% al Centro e il 32,1% al Sud.
In termini pro-capite, in Italia si spendono € 188,0 per i farmaci distribuiti nelle farmacie: nel Nord € 168,5, mentre nel Centro ed al Sud rispettivamente €198,1 e € 207,7, valori più alti della media nazionale ed ancor di più se paragonati alla media del settentrione. Le regioni con una spesa pro-capite più elevata sono: Calabria (€ 246,8), Lazio (€222,2) e Sicilia (€ 213,0). Quelle che invece fanno segnare un livello di spesa inferiore sono: P.A. Bolzano (€ 121,3), Veneto (€ 155,7) e Lombardia (€ 161,8). (Vedi Tabella 1)

Se si va a standardizzare il dato uniformando le classi d'età della popolazione (spesa farmaceutica pro-capite per popolazione pesata) si osserva che le regioni con una spesa farmaceutica convenzionata pro-capite maggiore rimangono sempre la Calabria e il Lazio, mentre quelle con una spesa inferiore la P.A. Bolzano, la P.A. Trento e il Veneto. Dunque anche prendendo in considerazione il dato della popolazione pesata il divario tra le Regioni resta consistente, e in particolare la differenza tra la regione con la spesa massima e quella con spesa minima rimane pressoché costante. A livello medio per grandi aree geografiche, l'indice di spesa per polazione pesata mostra additittura un'incremento del gap tra le varie aree del paese. Al Nord ci si attesta infatti sui 164 euro a testa, contro i 192 del Centro e i 218 del Sud. Il risultato di questa difformità di spesa in termini di sprechi è evidente. Tant'è che che se in tutta Italia la spesa fosse come quella del Nord si risparmierebbero 1,1 miliardi di euro. (Vedi Tabella 2)

Neanche il dato per popolazione pesata, quindi, riesce a variare la graduatoria delle Regioni rispetto a quella per popolazione pura (Vedi Tabella 3). Le uniche due regioni che riescono a modificare la loro posizione sono la Liguria e la Campania proprio grazie alla loro peculiare struttura demografica.
Insomma, tra il Nord e il Sud permane un forte divario. Ma questa, non è una novità.

 
Regioni 2001 2006 2007 2008
Tabella 1 - Spesa pro capite farmaceutica convenzionata - Valori in €
Italia  208,15     210,76  195,15  187,99
Nord  191,12  182,65  176,04  168,49
Centro  218,24  236,51  211,49  198,13
Sud  223,16  232,83  210,76  207,69
Piemonte  190,66  185,14  183,01  183,65
Valle d'Aosta  177,39  186,39  182,16  167,09
Lombardia  180,56  177,25  170,93  161,77
P.A. Bolzano  n.d.  132,02  124,23  121,28
P.A. Trento  n.d.  159,87  155,54  154,36
Veneto  174,40  169,63  164,00  155,71
Friuli Venezia G.  178,11  196,83  191,82  184,45
Liguria  241,41  239,44  216,61  208,18
Emilia Romagna  183,53  189,52  182,30  170,20
Toscana  192,84  187,56  180,65  170,18
Umbria  200,06  198,19  189,41  178,74
Marche  201,46  201,81  198,74  189,00
 Lazio  243,33  286,18  239,00  222,25
Abruzzo  223,64  222,44  204,00  201,75
Molise  208,95  221,22  198,84  197,40
Campania  221,42  210,15  193,13  191,63
Puglia  214,72  229,71  205,68  209,68
Basilicata  199,20  202,02  188,99  209,70
Calabria  230,58  260,65  248,95  246,83
Sicilia  238,96  260,60  226,98  212,99
Sardegna  203,96  225,46  205,08  201,67








Fonte: elaborazione CEIS Sanità su dati Ministero della Salute
 
 
Regioni 2008
Tabella 2 - Spesa farmaceutica convenzionata pro capite per popolazione pesata - Valori in €
Italia  187,99
Nord  164,11
Centro  192,38
Sud  218,97
Piemonte  173,27
Valle d'Aosta  164,14
Lombardia  161,90
P.A. Bolzano  129,98
P.A. Trento  156,98
Veneto  156,79
Friuli Venezia Giulia  172,49
Liguria  182,52
Emilia Romagna  161,51
Toscana  159,16
Umbria  168,02
Marche  180,51
Lazio  223,65
Abruzzo  197,26
Molise  190,80
Campania  212,56
Puglia  220,90
Basilicata  210,78
Calabria  256,20
Sicilia  222,80
Sardegna  206,2








Fonte: elaborazione CEIS Sanità su dati Ministero della Salute
 
 
Regione Graduatoria spesa per popolazione pesata Graduatoria spesa pro-capite Differenze graduatorie Scostamento posizioni graduatorie
Tabella 3 - Graduatoria regionale della spesa farmaceutica convenzionata pro capite per popolazione pesata
Piemonte    12    13    -1  
Valle d'Aosta    15    17    -2     -
Lombardia    16    18    -2     -
P.A. Bolzano    21    21     0  
P.A. Trento    19    20    -1  
 Veneto    20    19     1  
Friuli Venezia G.    13    12     1  
Liguria    10     6     4    + +
 Emilia Romagna    17    15     2       +
Toscana    18    16     2       +
Umbria    14    14     0  
Marche    11    11     0  
Lazio     2     2     0  
Abruzzo     8     7     1  
Molise     9     9     0  
Campania     5    10    -5     - -
Puglia     4     5    -1  
Basilicata     6     4     2       +
Calbria     1     1     0  
Sicilia     3     3     0  
Sardegna     7     8    -1  








Fonte: elaborazione CEIS Sanità su dati Ministero della Salute
+ 2-4 posizioni in più
++ 4-6 posizioni in più
+++ oltre 6 posizioni in più
- 2-4 posizioni in meno
- - 4-6 posizioni in meno
- - - oltre 6 posizioni in meno

 
Giovanni Rodriquez
 
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