L’indice Rt scende ancora e si attesta a 0,72 (range 0,65 – 0,78) rispetto allo 0,78 della passata settimana. Giù anche l’incidenza settimanale che arrriva a 47 per casi per 100 mila abitanti rispetto ai 66 della settimana precedente. È quanto emerge dalla Cabina di regia sul monitoraggio dell’epidemia nella settimana dal 17 al 23 maggio.
“L’incidenza sull’intero territorio nazionale – si legge nel report - continua a diminuire e ha raggiunto valori che, attraverso l’attivazione di intense attività di tracciamento sistematico, possono consentire una gestione basata sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti. La pressione sui servizi ospedalieri si conferma al di sotto della soglia critica in tutte le Regioni/PA e la stima dell’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stabilmente al di sotto della soglia epidemica”.
Tutte le Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020. Tutte le Regioni/PPAA hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
· Questa settimana, nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (15%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.689 (18/05/2021) a 1.323 (25/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (14%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 11.539 (18/05/2021) a 8.577 (25/05/2021).
· Nessuna Regione/PPAA riporta allerte di resilienza
· Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (10.639 vs 13.565 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (39,4% vs 41,9% la scorsa settimana). Aumenta invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (39.4% vs 38,1%). Infine, il 20,9% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
I cambi di colore
L’Italia da lunedì inizierà a tingersi di bianco. Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise registrano per la terza settimana consecutiva un’incidenza settimanale inferiore ai 50 casi per 100 mila abitanti e per questo dal 31 maggio passeranno dal giallo al bianco."Il Ministro della Salute
Roberto Speranza, - comunica il Ministero
- sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire dal 31 maggio. Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna passano in area bianca. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla".
Ma come già annunciato questo passaggio sarà solo il primo. Infatti Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria hanno registrato per la seconda settimana hanno un’incidenza inferiore a 50 e se il dato venisse confermato la prossima settimana dal 7 giugno andrebbero anch’esse in zona bianca.
E non è finita qui perché Lazio, Lombardia, Piemonte, Pa Trento, Puglia ed Emilia Romagna per la prima volta hanno registrato anch’esse un’incidenza settimanale inferiore ai 50 casi per 100 mila abitanti e per questo se dovessero confermare il dato nei prossimi due monitoraggi dal 14 giugno anche loro raggiungerebbero la zona bianca.
Nel frattempo prosegue la discesa dell’incidenza settimanale nazionale (21-27 maggio) che si attesta a 46 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 66 della scorsa settimana.
L.F.