“Le buone pratiche per la sicurezza del paziente: prospettive nazionali e internazionali”. È questo il titolo del workshop che si svolge oggi a Roma, per far conoscere i risultati dell’Accordo di collaborazione tra Ministero della Salute e Agenas dedicato proprio all’“Individuazione delle pratiche migliori rivolte al miglioramento della sicurezza delle cure” (documento).
Il progetto, finanziato dal Ministero, si colloca nell’ambito delle attività dell’’Osservatorio Buone Pratiche per la Sicurezza dei Pazienti, istituito come strumento della funzione di monitoraggio delle buone pratiche, attribuita all’Agenas dall’Intesa Stato-Regioni del 2008. L’Osservatorio ha avviato le sue attività nel febbraio 2008 con il lancio della prima Call For Good Practice, rinnovata poi annualmente in collaborazione con il Ministero della Salute e il Comitato Tecnico delle Regioni e P.A. per la gestione del Rischio Clinico e la Sicurezza del Paziente. L’archivio delle esperienze raccolte attraverso le quattro Call For Good Practice ad oggi realizzate raccoglie più di 1.200 interventi di miglioramento della sicurezza dei pazienti ed è consultabile on line sul sito Agenas (
http://buonepratiche.agenas.it/).
Una dote di esperienze che presto dovrebbe poter contare su una piattaforma web europea, in attuazione della Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea (giugno 2009) che stimolava gli Stati membri a porre in atto le migliori pratiche per la sicurezza delle cure e a diffonderne la conoscenza e l’uso.