Nel 2017, sono stati eseguiti poco meno di 1,3 milioni di tagli cesarei nell'Ue a 28, con una incidenza media del 25% sul totale dei nati vivi. Più alta quindi del parametro del 15% indicato dall'Oms.
Ad alzare la media UE, secondo le ultime rilevazioni Eurostat riferite al 2017, sono Cipro (54,8% di tutte le nascite vive nel 2017), Romania (44,1%), Bulgaria (43,1%), Polonia (39,3%) e Ungheria (37,3%), mentre l'incidenza minore si è rilevata in Finlandia (16,5 %), Svezia (16,6%), Estonia e Lituania (entrambi 19,4%) e Francia (19,7%).
L’Italia, sempre nel 2017, risulta sesta nella classifica europea con il 33,1% di cesarei (in valori assoluti 154.962 su 458.151 nati vivi) con un calo di 1,8 punti percentuali ripetto al 2016.