Continua la crescita della speranza di vita alla nascita che, dopo la flessione del 2015, nel 2017 si attesta a 82,7 anni a livello nazionale, con un guadagno medio di 2 anni rispetto al 2004. Lo rileva l’ultimo aggiornamento del rapporto Bes dell’Istat, che per quanto concerne il dato relativo all'aspettativa di vita conferma
quanto presentato nell'edizione di dicembre 2018.
Si conferma, quindi, il trend in crescita anche tra il 2016 e il 2017. Crescita che, evidenzia l'Istat nell'aggiornamento di oggi, riguarda tutte le province italiane, ma con intensità molto diverse. Si modifica di conseguenza la graduatoria territoriale e alcune province arretrano notevolmente. Fermo perde 58 posizioni rispetto al 2004 (+0,6 anni rispetto al 2004), Cosenza ne perde 51 (+0,9), Brindisi arretra di 43 (+1 anno). Gli avanzamenti maggiori riguardano Trieste (+59 posizioni), Biella (+55), Cremona (+50), con guadagni di almeno 3 anni di vita media rispetto al 2004. Le differenze territoriali permangono nette. Nel 2017 la distanza tra la città metropolitana di Napoli, in ultima posizione con 80,7 anni, e Firenze (84,0), prima insieme a Prato e Treviso, è di 3,3 anni. Resta anche confermato il vantaggio di gran parte delle province del Nord-est e del Centro (escluse quelle del Lazio), mentre livelli molto al di sotto della media-Italia accomunano i territori di Campania e Sicilia, pur con gradazioni diverse.
Si riduce, invece, in maniera diffusa nel territorio, la differenza (+5,7 anni) tra l’aspettativa di vita degli uomini e delle donne. Nel 2004 l’aspettativa di vita per le donne in Italia era di 83,6 anni per le donne contro i 77,9 degli uomini. Nel 2017 il divario tra le donne (84,9) e gli uomini (80,6) è di 4,3 anni. Per la speranza di vita degli uomini gli incrementi più bassi si registrano quasi esclusivamente nel Mezzogiorno, con l’eccezione di Fermo (+1,1), che rappresenta il minimo assoluto. Gli incrementi più alti, invece, si distribuiscono in tutte le aree del Paese ma sono prevalenti al Nord, con Sondrio e Lecco che registrano la crescita maggiore (+3,9).