QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024
Studi e Analisi
I redditi delle professioni sanitarie. Farmacisti, medici e odontoiatri le più "ricche"
17 gennaio - Con 107,7 mila euro i farmacisti si piazzano al secondo posto dopo i notai per redditi dichiarati. Seguono i medici con 67,7 mila euro (al terzo posto anche nella classifica generale). Poi i dentisti con 45,8 mila euro. In coda benessere, erboristerie e veterinari. Ecco tutti i dati degli studi di settore.
Anche se i farmacisti restano al secondo posto in classifica per quanto riguarda i redditi dichiarati, la botta c'è stata. Dal 2005 al 2009 le dichiarazioni dei redditi rilevate dal ministero dell'Economia nell'ambito degli studi di settore mostrano infatti un calo del 22,5% dei redditi dei farmacisti italiani (persone fisiche).
Si passa così dai 133,2 mila euro del 2005 ai 107,7 del 2009. Non è andata meglio per i notai, al primo posto in classifica dei redditi con 280,9 mila euro l'anno di reddito che hanno però perso ben il 30% rispetto a quattro anni prima. Al terzo posto assoluto troviamo poi gli studi medici con un reddito medio dichiarato di 67,7 mila euro che, a differenza delle altre due categorie, risulta aumentato dal 2005 del 21,7%. Molto diversificato, però, è anche il confronto tra ricavi e guadagni. Per i farmacisti il divario tra ricavi e guadagni è molto ampio (i ricavi sono circa 10 volte più elevati dei redditi), mentre per gli studi medici i due parametri sono più vicini, in considerazione della diversità dell'attività svolta.
Sempre in ambito sanitario gli studi di settore rilevano i redditi di altre categorie tra le quali le meno "ricche" risultano essere i servizi per il benessere fisico e gli stabilimentio termali (sempre in riferimento ai redditi delle persone fisiche) con una media di 2.900 euro l'anno, le erboristerie con una media di 13.600 euro e i veterinari con 17.100 euro.
In posizioni intermedie, gli odontoiatri con 45.800 euro, seguiti dai laboratori di analisi cliniche con 41.200 euro. Di 21.700 euro l'anno, infine, è il reddito medio delle professioni paramediche.
Ecco la classifica dei redditi dichiarati nel settore sanitario secondo gli Studi di Settore nel periodo d'imposta 2009 e confronto con 2005
Fonte: Banca Dati Studi di Settore Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia
Si passa così dai 133,2 mila euro del 2005 ai 107,7 del 2009. Non è andata meglio per i notai, al primo posto in classifica dei redditi con 280,9 mila euro l'anno di reddito che hanno però perso ben il 30% rispetto a quattro anni prima. Al terzo posto assoluto troviamo poi gli studi medici con un reddito medio dichiarato di 67,7 mila euro che, a differenza delle altre due categorie, risulta aumentato dal 2005 del 21,7%. Molto diversificato, però, è anche il confronto tra ricavi e guadagni. Per i farmacisti il divario tra ricavi e guadagni è molto ampio (i ricavi sono circa 10 volte più elevati dei redditi), mentre per gli studi medici i due parametri sono più vicini, in considerazione della diversità dell'attività svolta.
Sempre in ambito sanitario gli studi di settore rilevano i redditi di altre categorie tra le quali le meno "ricche" risultano essere i servizi per il benessere fisico e gli stabilimentio termali (sempre in riferimento ai redditi delle persone fisiche) con una media di 2.900 euro l'anno, le erboristerie con una media di 13.600 euro e i veterinari con 17.100 euro.
In posizioni intermedie, gli odontoiatri con 45.800 euro, seguiti dai laboratori di analisi cliniche con 41.200 euro. Di 21.700 euro l'anno, infine, è il reddito medio delle professioni paramediche.
Ecco la classifica dei redditi dichiarati nel settore sanitario secondo gli Studi di Settore nel periodo d'imposta 2009 e confronto con 2005
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STUDIO DI SETTORE |
TOTALE PERSONE FISICHE CONTRIBUENTI Anno 2009 e confronto con anno 2005 (dato tra parentesi) |
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Numero |
Ricavi o Compensi medi dichiarati (in migliaia di euro) |
Reddito medio d'impresa o di lavoro autonomo (in migliaia di euro) |
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Farmacie |
11.961 (12.337) |
1.137,7 (1.153) |
107,7 (133,2) |
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Studi medici |
105.974 (108.129) |
86,6 (71,9) |
67,7 (55,6) |
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Servizi degli studi odontoiatrici |
34.373 (32.914) |
127,1 (114,5) |
45,8 (41,2) |
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Laboratori di analisi cliniche (attività di lavoro autonomo) |
502 (559) |
94,0 (100,5) |
41,2 (45,9) |
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Fabbricazione di apparecchi medicali, protesi |
335 (255) |
182,6 (204,8) |
39,2 (39,7) |
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Commercio ingrosso di medicinali e articoli medicali ed ortopedici |
662 (543) |
254,4 (271,7) |
30,6 (30,5) |
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Fabbricazione e confezionamento di occhiali comuni e da vista |
680 (823) |
144,8 (136,7) |
26,7 (25,2) |
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Laboratori di analisi cliniche e ambulatori |
107 (101) |
113,7 (115,4) |
22,3 (32,3) |
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Attività professionali paramediche indipendenti |
23.030 (21.887) |
31,9 (26,5) |
21,7 (18,4) |
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Commercio al dettaglio di articoli medicali ed ortopedici |
1.503 (1.235) |
155,3 (129,7) |
20,7 (17,7) |
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|
Attività professionale svolta da psicologi |
14.844 (14.974) |
27,9 (24,2) |
20,5 (17,5) |
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|
Fabbricazione e riparazione di protesi dentarie |
9.092 (10.818) |
47,0 (39,1) |
19,3 (16,4) |
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Servizi veterinari |
7.199 (8.120) |
33,3 (26,2) |
17,1 (14,2) |
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Erboristerie |
2.771 (2.638) |
91,8 (77,3) |
13,6 (11,8) |
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|
Servizi dei centri per il benessere fisico e stabilimenti termali |
686 (478) |
42,5 (34,9) |
2,9 (3,2) |
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Fonte: Banca Dati Studi di Settore Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia
17 gennaio 2012
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