Il 13° Forum Risk Management in Sanità si terrà a Firenze, Fortezza da Basso, dal 27 al 30 novembre 2018. Quest’anno, a 40 anni dall’Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, il Forum sarà sede e occasione per un confronto sulle cose da fare per innovare e riformare il sistema sanitario e renderlo più efficiente e capace di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini. Per tutti i quattro giorni, verrà sviluppato l’importante “Percorso di Lotta alle Infezioni ed alla Sepsi”.
“Verrà presentata una nuova visione clinica centrata sul percorso clinico dell’infezione dal territorio dove può manifestarsi, fino all’ospedale” spiega
Giorgio Tulli organizzatore del ciclo di incontri, è Consulente dell'Agenzia Regionale Sanità Toscana e Gruppo del Rischio Clinico Regione Toscana, e membro del Comitato Scientifico del Forum Risk Management.
Tulli, quali sono i principali temi che affronterete?
Per la prima volta in Italia parleremo della problematica del medico di famiglia di fronte alla Sepsi. Oggi, in tempo di antibiotico-resistenza e di scarse percentuali di vaccinazioni e di fronte a persone anziane e fragili, affrontare in che modo la Primary Care possa diagnosticare a casa o in altre facilities sanitarie territoriali l’infezione grave e la sepsi è di enorme importanza.
Si parlerà anche di come affrontare l'emergenza..
Certo, affronteremo il tema di come il medico del 118 e del Dipartimento dell’Emergenza debba affrontare le infezioni gravi e la Sepsi, come rapidamente diagnosticare, come trattare questa nuova emergenza sanitaria. La Sepsi nella sua nuova definizione (Sepsis-3) richiede una nuova organizzazione del Sistema Sanitario Pubblico e Privato.
Verrà affrontato il tema delle Stewardship integrate?
Approfondiremo un tema centrale e di grande attualità che è appunto quello della visione integrata delle tre Stewardship: la Stewardship Diagnostica, la Stewardship Antibiotica e la Stewardship della Sepsi. Verrà quindi spiegato in che cosa consiste questa integrazione. Inoltre analizzeranno i nuovi antibiotici prodotti nell’era dell’antibiotico-resistenza e come usarli appropriatamente ed adeguatamente.
Dedicherete una sessione a quest'ultimo tema?
Sì, illustreremo il piano di lotta all’antibiotico-resistenza sia nazionale (Pncar) che regionale, ed anche come si possa prevenire la Sepsi. Verrà ulteriormente approfondita la stewardship diagnostica attraverso l’analisi delle nuove tecnologie a disposizione che hanno permesso questo passaggio culturale a dir poco epocale. Si affronterà inoltre il problema di come le infezioni e la Sepsi siano importanti nella cornice più vasta della Sicurezza del Paziente (Patient Safety) intesa come elemento imprescindibile per una efficiente assistenza sanitaria.
C'è poi il tema della medicina di precisione..
Nella quarta giornata approfondiremo come la medicina di precisione possa aiutare ad una migliore e più personalizzata diagnosi e cura. Si affronterà anche il tema della sopravvivenza alla Sepsi: cosa accade ai pazienti sopravvissuti alla Sepsi. In questa sessione i relatori saranno dei relatori di altissimo profilo nazionale ed internazionale e sarà prevista una traduzione simultanea.
Con quale tema chiuderete il percorso?
Con una sessione riguardante il capitolo italiano della Global Sepsis Alliance. L’Italia attraverso le Società Scientifiche più interessate alla Sepsi come la SIAARTI, la SIMEU, l’AMCLI, la SIMPIOS, la SIMIT, L’ESCMID, L’ACOI e la FADOI discuteranno con l’obiettivo di portare all’attenzione del Governo italiano la Lotta alla Sepsi, vera emergenza sanitaria, in termini di prevenzione, precoce diagnosi e cura.
Diego D'Ippolito