È notizia di questi giorni, 12 aprile, su tutti i maggiori quotidiani inglesi che i cittadini, più di uno su due, sono pronti a pagare più tasse per rafforzare il servizio sanitario nazionale. Un ampio sondaggio effettuato durante la crisi invernale che ha colpito il servizio sanitario da novembre ha registrato il più grande cambiamento di opinione pubblica sulla questione.
Il sondaggio, condotto dall’autorevole centro di ricerca British Social Attitudes, ha registrato un balzo dal 41% di supporto per le tasse più elevate nel 2014 al 61% alla fine dello scorso anno. Una proporzione ancora più alta, quasi nove su 10 persone, pensano che c’è una crisi di finanziamento del sistema che non riesce a far fronte alla domanda di salute sempre più elevata.
Il sondaggio ha anche riscontrato un aumento di opinioni in merito alla qualità dell'assistenza NHS, con quasi il triplo di quanti dicono che l'assistenza sanitaria è in declino, e la maggior parte si aspetta che peggiori ancora. Solo un quinto pensava che lo standard di cura sarebbe migliorato.
Theresa May ha promesso maggiori finanziamenti per il servizio sanitario, ma non prima di una revisione delle spese per i pubblici servizi che il suo governo farà in autunno.
Secondo le stime attuali, il Ssn in Inghilterra sarà deficitario di £ 900 milioni entro la fine di quest'anno e
Jeremy Hunt, ministro dell'assistenza sanitaria e sociale, chiede al suo governo un accordo pluriennale,10 anni, per un significativo aumento della spesa. La preoccupazione per il NHS è in linea con quella per gli effetti della Brexit come una delle maggiori preoccupazioni per i cittadini inglesi.maggio maggiori preoccupazioni.
C'è un consenso diffuso sul fatto che si debba trovare più denaro, e c'è stato un crescente dibattito sul modo migliore di farlo, con opinioni divise tra l'aumento dell'imposta sul reddito, l'aumento delle tasse per le assicurazioni nazionali (come aveva fatto Gordon Brown per portare la spesa del NHS alla media europea nel 2002) o introducendo una tassa di scopo per il NHS.
Il sondaggio presenta gli ultimi dati sulle attese nel NHS in caso di incidente o di emergenza ed ha mostrato un altro calo nei numeri dei casi trattati entro il tempo obiettivo di quattro ore, con il numero di pazienti in attesa più di un anno per il trattamento di interventi di routine e l'obiettivo delle 18 settimane per il trattamento programmato non raggiunto per il secondo anno consecutivo.
Una inedita alleanza interpartitica di alti parlamentari, tra cui il presidente del comitato per la salute, la dottoressa
Sarah Wollaston, dei tory, ha chiesto che i fondi del NHS siano completamente esclusi dalla politica di rigore portata avanti fin qui dal suo partito. In una mossa insolita, l'appello, lanciato alla fine di marzo, è stato sostenuto da Sir Nick Macpherson, l'ex segretario permanente presso il Tesoro, che sostiene un'ipotetica tassazione del NHS.
Il Tesoro è sempre stato contrario a qualsiasi tassa che non controlla, e rimane formalmente contrario alla ipotesi proposta dal suo ex alto funzionario. Ci sono anche preoccupazioni sul fatto che, sebbene la tassa ipotizzata sarebbe trasparente per i contribuenti, se la base imponibile si dovesse ridurre a seguito di una possibile recessione economica, potrebbe non essere sufficiente per coprire i costi per i servizi sanitari.
Il 2 ° aumento delle assicurazioni nazionali che Brown impose nel 2002 per sostenere la spesa è stato presto superato dalla crescita della domanda e dai miglioramenti tecnologici.
Il sondaggio, sponsorizzato dal thinktank salute del Fondo del Re, come parte del suo monitoraggio dell'atteggiamento pubblico nei confronti del Servizio sanitario nazionale, ha anche rilevato che oltre la metà degli elettori conservatori che hanno preso parte hanno sostenuto un aumento delle tasse per pagare il servizio sanitario, il 33% tra gli elettori del partito conservatore ed il 68% tra gli elettori del partito laburista si è attestato al 68%nel 2017.
Una cosa è certa Il NHS non si tocca e i cittadini inglesi hanno capito da tempo che lo stato sono loro e sono disposti pur di non perdere i loro diritti ad un aumento della tassazione pur di veder rispettato il loro diritto alla salute. Certo non ci troviamo in un contesto dove avvengono scandali eticamente e moralmente inaccettabili in sanità come quelli a cui assistiamo purtroppo da molto tempo nel nostro paese e dove l’evasione fiscale da noi vale il 30% del PIL e in GB il 12%.
I cittadini inglesi hanno compreso da tempo che domanda sanitaria e offerta sanitaria o trovano un punto di equilibrio o il sistema implode e perciò se bisogna implementare la fonte di finanziamento del NHS non è uno scandalo si apre un dibattito pubblico e si trova una soluzione che travalica gli schieramenti perché la salute è bene comune e come tale va tutelata.
Grazia Labate
Ricercatore in economia sanitaria già sottosegretaria alla sanità