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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Studi e Analisi

Sanità. Sette Paesi a confronto. Studio Aiop Giovani: “Sistema italiano è un modello, ma nuove sfide chiedono soluzioni”

immagine 23 novembre - Presentata alla Cattolica la ricerca dal titolo “L’evoluzione dei sistemi sanitari internazionali’ che ha messo a confronto 7 Paesi (Canada, Francia, Germania, Regno Unito, USA, Svezia e Italia). Miraglia: “L’Italia rappresenta un modello in ambito internazionale per la propria innegabile capacità nel saper fare sanità di qualità, a fronte di una spesa ridotta”. LA RICERCA
Quale futuro per il nostro e per gli altri sistemi sanitari nazionali? AIOP Giovani ha sviluppato una ricerca commissionata all’Università LUISS Guido Carli dal titolo “L’evoluzione dei sistemi sanitari internazionali a confronto”, presentata oggi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, per definire l’evoluzione dello scenario organizzativo in sanità nel prossimo futuro.
 
Più precisamente, nello studio sono stati selezionati 7 Paesi – Canada, Francia, Germania, Regno Unito, USA, Svezia e Italia – che, secondo la Banca Mondiale, sono riconosciuti “ad alto reddito”. Dispongono, infatti, di un sistema sanitario solido e innovativo, ma in continua e necessaria evoluzione, di fronte al cambiamento del quadro demografico ed epidemiologico, alle nuove sfide tecnologiche, alle nuove aspettative dei pazienti e alla generale contrazione delle risorse disponibili, seguito spesso, da politiche di tagli al finanziamento della spesa sanitaria.
 
La ricerca è stata presentata da Lorenzo Miraglia, Presidente di AIOP Giovani alla presenza del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi. Al confronto, sono intervenuti anche Franco Fontana, Professore di Economia della LUISS, Paolo Parente, Medico di Sanità pubblica dell’Università Cattolica di Roma e Gabriele Pelissero, Presidente di AIOP Nazionale.
 
La volontà di AIOP Giovani è di “proporre un’alleanza con Istituzioni e Università per elaborare studi e per proporre un sistema sanitario nuovo, finalizzato al “benessere” del cittadino. La comprensione dei meccanismi che oggi rappresentano nel mondo strategie vincenti di governance e sostenibilità dei sistemi sanitari, è un interesse comune improrogabile”. 
 
I dati emersi dallo studio.
"In tutti i Paesi coinvolti nella ricerca - si legge in una nota -, si riscontra una maggiore diversificazione nell’offerta dei servizi sanitari, con un crescente ruolo dei player privati. Si favorisce l’entrata nel mercato di soggetti privati sia nell’erogazione delle prestazioni che nel governo degli ospedali, con l’obiettivo di estendere la libertà di scelta degli utenti. Questo significa andare verso un modello con crescente separazione tra finanziatori, prevalentemente pubblici, ed erogatori, spesso privati, ai fini di una maggiore efficacia. 
 
Gli aspetti più interessanti riguardano i due risultati estremi nel gruppo dei sette Paesi osservati in questa ricerca, ovvero Italia e Stati Uniti.
 
Il sistema italiano è quello che associa la più bassa spesa pro-capite alla più elevata aspettativa di vita in salute garantendo limitatamente ai due indicatori considerati, il più alto livello di efficienza del gruppo, risultando tra i primissimi a livello mondiale.
 
All’estremo opposto, troviamo gli USA che, pur spendendo una quota pro capite di gran lunga più alta degli altri, hanno una aspettativa di vita e di vita in salute sensibilmente più basse".
 
“L’Italia rappresenta un modello in ambito internazionale per la propria innegabile capacità nel saper fare sanità di qualità, a fronte di una spesa ridotta. Essere un modello però, non può e non deve essere sufficiente, perché le sfide attuali aprono costantemente nuovi fronti che devono essere presidiati e che richiedono soluzioni tempestive e mirate. Con l’analisi dei sette Sistemi sanitari citati si conclude la prima fase del nostro studio, che prevede la definizione di nuovi strumenti che possono essere messi a disposizione per migliorare e implementare quanto di buono è già stato fatto in Italia – afferma Lorenzo Miraglia, presidente di AIOP Giovani e promotore della ricerca. “Il prossimo anno approfondiremo come i modelli economici potranno dare le giuste coperture e nel 2018 e con la conclusione di questo lungo percorso di ricerca, analisi e studio, pubblicheremo un documento che rappresenti la tesi di AIOP Giovani circa il futuro sistema sanitario italiano, sulla base delle migliori practice internazionali e della nostra realtà”.
23 novembre 2016
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