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QS Edizioni - sabato 21 dicembre 2024

Studi e Analisi

Studio dell'AIOP Giovani sulla sanità nei Paesi ad alto reddito. Cresce il ruolo dei privati

immagine 27 maggio - Analizzando i dati raccolti dalla ricerca, si desume un interesse comune a tutti i Paesi, la ricerca di un modello sanitario sostenibile ed efficace, che riduca sprechi di capitale con spese improduttive e assicuri un’assistenza d’eccellenza ai cittadini. Crescente il ruolo dei player privati con l'obiettivo di consentire una libera scelta del luogo di cura da parte dei pazienti
In occasione dell’appuntamento assembleare annuale di Aiop, la LUISS Business School, su mandato di AIOP Giovani, ha realizzato una ricerca tra i sistemi sanitari di sette Paesi di riferimento, per definire l’evoluzione dello scenario organizzativo in sanità nel prossimo futuro. Più precisamente, lo studio delinea il panorama attuale della sanità in Canada, Francia, Germania, Regno Unito, USA, Svezia e Italia, tutti Paesi riconosciuti "ad alto reddito"(stando alla classificazione della Banca Mondiale) che dispongono di un sistema sanitario ed economico saldo, benché organizzato secondo paradigmi dissimili (tipologie di finanziamento, prerogative di accesso…).

L’intento fondamentale della ricerca è quello di comparare i sistemi nazionali dei sette Paesi selezionati, basandosi sulla qualità delle performance e valutando molteplici indicatori di efficienza, e successivamente di ravvisare i trend a livello nazionale, cosi da determinare le linee evolutive strategiche e di sviluppo per costruire piani sanitari futuri.

Analizzando i dati raccolti dalla ricerca, si desume un interesse comune a tutti i Paesi, ovvero la ricerca di un modello sanitario sostenibile ed efficace, che riduca sprechi di capitale con spese improduttive e assicuri un’assistenza d’eccellenza ai cittadini. In risposta dunque ai bisogni di salute sempre più complessi e all’esigenza di una copertura sanitaria allargata, si riscontra, a partire dai dati quantitativi rilevati dallo studio, un’inclinazione alla diversificazione nell'offerta dei servizi sanitari, con il crescente ruolo dei player privati. L’efficienza e la competitività delle prestazioni sanitarie private garantiscono alti standard qualitativi nel periodo di degenza dei pazienti e orientano adeguatamente le risorse. Dare spazio ad erogatori di servizi privati significa pertanto bilanciare le necessità crescenti di assistenza sanitaria, dettate dall’andamento demografico di invecchiamento della popolazione, con l’esigenza di controllo delle spese (per strumentazioni tecnologiche all’avanguardia, farmaci, etc.).
Inoltre, favorire l'entrata nel mercato di soggetti privati, sia nell'erogazione delle prestazioni che nel governo degli ospedali, ha l'obiettivo di consentire una libera scelta del luogo di cura da parte dei pazienti. Questo significa andare verso un modello con crescente separazione tra finanziatori, prevalentemente pubblici, ed erogatori, spesso privati, ai fini di una maggiore efficacia.

Dall’analisi comparata condotta tra i sistemi sanitari dei sette Paesi, emerge inoltre una tendenza comune verso modelli che favoriscono l’associazionismo e lo sviluppo di servizi integrati. La creazione di gruppi di medici di base e la crescente concentrazione tra servizi ospedalieri e servizi di cure primarie sono finalizzate a garantire la continuità e la capillarità dell’assistenza sanitaria sul territorio. Per salvaguardare il binomio efficacia-efficienza, inoltre, le varie realtà nazionali hanno attuato progetti di prevenzione ed informazione per promuovere corrette abitudini alimentari e sani stili di vita, e mirano all’impiego massiccio di tecnologie all’avanguardia che consentono di spostare le cure al di fuori degli ospedali. Da un’attenta osservazione della ricerca, infine, emerge un progressivo empowerment dei pazienti con disponibilità pubblica di dati sanitari, per agevolare le scelte individuali.

 “Questo progetto - afferma il presidente nazionale di AIOP Giovani, Lorenzo Miraglia - di ricerca si inserisce in uno studio ben più ampio. La mission principale della sezione Giovani di AIOP è di approfondire dei temi di matrice internazionale per poter dare degli spunti alla costruzione del SSN Italiano del futuro. Quest'anno partiamo dal metter a riferimento i modelli più interessanti tra gli Stati con economie evolute, sottolineando i trend si stanno iniziando a percorrere. Il prossimo anno ci occuperemo di come i modelli economici potranno dare le giuste coperture e filosofie di azione, per poi concludere nel 2018 con la strutturazione della "tesi" Aiop Giovani sul SSN Italiano del futuro, allo scopo di far tornare la Sanità Italiana leader dei servizi sanitari mondiali.”
 
C'è tempo sino al 20 settembre per partecipare al Concorso Letterario “Il diabete infantile e giovanile: le storie, i racconti” promosso dalla Federazione Nazionale Diabete Giovanile (FDG) e riservato ad autori amatoriali che, attraverso la scrittura, vogliono raccontare le loro esperienze dirette o indirette con il diabete.

“Il concorso – spiega Antonio Cabras, Presidente della FDG – è rivolto  in particolare ai ragazzi, alle famiglie, agli insegnanti e a tutti quelli che affrontano quotidianamente le difficoltà d’inserimento, per un giovane con diabete nella scuola, nello sport e nella vita”.

“Siamo molto soddisfatti – afferma Cabras - del successo che il concorso ha riscosso l'anno scorso tra il pubblico. Di diabete giovanile, purtroppo, si parla poco e questo è sicuramente un modo nuovo e diverso per esorcizzare la malattia.”

Il testo dovrà affrontare il tema del difficile inserimento del bambino e del giovane con diabete all’interno della società, della scuola, della famiglia, dei luoghi di aggregazione. Le storie raccontate potranno essere vere o frutto della fantasia degli autori.

I racconti dovranno essere inviati in formato word esclusivamente via mail alla segreteria del concorso  I migliori racconti verranno pubblicati in un libro edito dalla casa editrice Agapantos. La cerimonia di premiazione avrà luogo a Roma il  27 ottobre nella Sala del Refettorio presso la Camera dei Deputati alla presenza delle autorità politiche, culturali e scientifiche.
 
Lorenzo Proia
27 maggio 2016
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