Gruppo San Donato, Humnitas, GVM, KOS, IEO, Servisan, Multimedica, Giomi-Fingemi, Eurosanità, Raffele Garofalo & Co. Sono questi i dieci gruppi ospedalieri privati più potenti d’Italia. Lo rileva il rapporto R&S-Mediobanca, che ha analizzato le performance della sanità privata tra il 2010 e il 2014, che evidenzia, per questi 10 gruppi, un fatturato totale nel 2014 pari a quasi 3,9 miliardi di euro e un totale attivo totale di 4,9 miliardi.
Se si considerano solo i cinque maggiori gruppi, cioè San Donato, Humanitas, GVM, IEO e Servisan(con esclusione della Kos, la cui attività è essenzialmente incentrata nei settori delle Rsa e della riabilitazione) i posti letto sono in totale 10.144, di cui 5.382 del Gruppo San Donato. Il fatturato medio per posto letto, calcolato sui soli ricavi per prestazioni ospedaliere, è pari a 186 mila euro, con differenze che vanno da 156 mila euro per il Gruppo San Donato a 240 per l’Humanitas e 276 per l’Ieo. Quanto ai dipendenti, sono in totale 28.940, i cinque maggiori gruppi, da soli, ne contano 18.867, il 73% dei quali è rappresentato da personale sanitario.
Nel complesso è il gruppo Humanitas quello mostra, nei cinque anni osservati, performance economiche “di gran lunga migliori” rispetto agli altri gruppi esaminati, con utili cumulati tra il 2010 e il 2014 per 146,4 milioni di euro, dividendi distribuiti per 53,6 milioni, e i più elevati Roe (ritorno sul capitale) e Roi (ritorno sugli investimenti) dell’esercizio 2014, pari rispettivamente al 19,8% e al 28,4%. Il fatturato, nel 2014, è stato di 548 milioni, il totale attivo di 445 milioni, il mol (margine operativo lordo) del 14,7%, inferiore solo a quello del gruppo GVM.
Il gruppo ospedaliero San Donato, che fa capo alla holding Papiniano (Gruppo San Donato e Ospedale San Raffaele) ha messo a consuntivo nel quinquennio risultati netti cumulati per circa 28 milioni, nonostante la perdita di 53 milioni realizzata nel 2012 in concomitanza con l'acquisizione del San Raffaele. Nel 2014 il fatturato è stato di 1.387 milioni (+1,2% rispetto al 2013), il totale attivo di 1.606. Nel 2014 il gruppo ha evidenziato un ROE del 13,7% ed un ROI del 13,2%, performance seconde solo a quelle del gruppo Humanitas. Il gruppo Papiniano è, peraltro, il primo operatore privato accreditato in Lombardia e ad esso fa capo circa l’11% dei posti letto della Regione.
Il fatturato del GVM nel 2014 è stato di 462 milioni di euro, con utili per 4 milioni e un totale attivo di 850. Per KOS (primo operatore italiano nel settore delle residenze per anziani non autosufficienti per ricavi e posti letto) i dati sono rispettivamente 392 e 631. Nel 2014 l’IEO registra un fatturato di 260 milioni, utili per 6,8 milioni, e un totale attivo di 230, per Servisan il fatturato è stato di 211 milioni (di cui 3 realizzati in Romania, dove il gruppo ha creato un ospedale a Bucarest con 140 posti letto) e 350 di totale attivo. Fatturato di 201 milioni per Multimedica, che registra un totale attivo di 213 milioni. GIOMI-Fingemi registra, nel 2014, un fatturato di 159 milioni e un totale attivo di 347. Per Eurosanità i dati sono pari a 156 e 147. Chiude la classifica il gruppo Raffaele Garofalo & Co, con un faturato – ma relativo al 2013 – di 96 milioni e un totale attivo di 143.
Quanto alla redditività, fatta eccezione per il San Donato e l'Humanitas, quella degli altri gruppi esaminati è sensibilmente inferiore, con ROE che nel 2014 oscillano dall'1,6% di GVM al 7,7% dello IEO, l'istituto che fa riferimento a Umberto Veronesi. Per quest'ultimo gruppo i risultati cumulati del quinquennio sono negativi per circa 21 milioni, avendo recuperato un risultato positivo solo negli esercizi 2013 e 2014, dopo un precedente triennio in perdita.
Con riguardo alla struttura finanziaria, le posizioni più solide sono quelle dei gruppi Humanitas e IEO: i debiti finanziari sono pressoche' assenti, pari ad appena l'8,4% del patrimonio netto tangibile per il primo ed all'11,2% per il secondo. In entrambi i casi le disponibilità liquide superano ampiamente i debiti finanziari e il rapporto tra MOL ed oneri finanziari segna multipli di 252 e 39 volte rispettivamente.
La posizione più critica a fine 2014 è invece quella del gruppo Servisan, con debiti finanziari pari a 3,7 volte i mezzi propri ed a ben 5,3 volte il patrimonio netto tangibile; il rapporto MOL/oneri finanziari è pari a 2,7.
In posizione intermedia si collocano i gruppi San Donato (Papiniano) e GVM, il primo con un indebitamento finanziario in calo rispetto ai mezzi propri e disponibilità liquide in aumento ad oltre 200 milioni, dopo che la situazione finanziaria si era fortemente deteriorata con l'acquisizione dell'Ospedale San Raffaele nel 2012.