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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Studi e Analisi

Demenze. Sono 2.502 le strutture sanitarie e socio-sanitarie per cura e assistenza. Dall’Iss la prima mappa on line per orientarsi 

immagine 13 novembre - Dai Centri per i disturbi cognitivi e demenze ai Centri diurni fino alle Strutture residenziali. L’elenco dei Servizi sanitari e socio-sanitari è consultabile sul sito dell’Osservatorio Demenze attraverso un mappa online, che consente una ricerca per tipo di Servizio e per Regione, degli indirizzi e di alcune informazioni di approfondimento utili per l’accesso. Ricciardi: “Uno strumento utile per orientarsi”
Sono 2502 in tutto le strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche o convenzionate, deputate all’assistenza e alla cura per le demenze consultabili sul sito dell’Osservatorio Demenze, con link diretto al sito del Ministero della Salute, attraverso un mappa online, che consente una ricerca per tipo di Servizio e per Regione e Province, degli indirizzi e di alcune informazioni di approfondimento utili per l’accesso. Questa attività è frutto di un progetto che il Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute ha affidato all’Istituto Superiore di Sanità con il progetto denominato “Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze e costruzione di un portale specifico denominato Osservatorio sulle demenze”. Con la mappatura è stato avviato il primo obiettivo previsto dal Piano Nazionale Demenze promosso dal Ministero della Salute e approvato in Conferenza Unificata.
 
“Questo è il primo censimento nazionale sui servizi sanitari e socio-sanitari dedicati a questa patologia che, soltanto nel nostro Paese interessa 1 milione di persone colpite direttamente dalla patologia e tre milioni di persone che vivono insieme a loro - sottolinea Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Per questi cittadini la mappa online rappresenta uno strumento utile per orientarsi nell’offerta dei servizi sanitari in un ambito nevralgico per la sanità pubblica, sul quale si gioca una delle sfide più importanti dei sistemi sanitari del futuro”.
 
La mappa dei Servizi è stata costruita con l’obiettivo di essere costantemente aggiornata in modo da rendere conto dell’evoluzione nel numero e nelle caratteristiche dell’offerta dei servizi che sono ampiamente dettagliate nel sito. La ricchezza dei dati e la copertura nazionale del territorio è stata possibile grazie alla condivisione dell’identificazione dei servizi con i referenti regionali per le demenze e con le Direzioni Generali alla salute delle rispettive regioni oltre che col Ministero della Salute.
 
“Oggi, grazie alla collaborazione con le Regioni, abbiamo finalmente in Italia uno strumento da cui partire per realizzare azioni efficaci su questo problema che è diventato una vera e propria emergenza di sanità pubblica a livello mondiale – afferma Nicola Vanacore, ricercatore del Centro Nazionale di Epidemiologia e Sorveglianza per la Promozione della Salute dell’ISS. Siamo partiti da una ricognizione dei servizi che era molto frammentata, adesso sappiamo che esistono 591 Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD), quelli che prima erano chiamate Unità di Valutazione per l’Alzheimer, 607 Centri Diurni e 1304 strutture residenziali”.
 
Il sito “Osservatorio Demenze”, parte integrante ma anche cuore del progetto nasce per fornire una comunicazione mirata su questo argomento ed informazioni e strumenti utili per cittadini, pazienti, familiari, e per quanti operano nell’ambito delle demenze e per i policy makers. I temi trattati nel sito forniscono complessivamente un insieme di informazioni sulle policy, sulla prevenzione, diagnosi e gestione integrata delle demenze; la versione in inglese intende contribuire al confronto su questo tema a livello internazionale.
 
“I CDCD deputati alla diagnosi e al trattamento sono presenti su tutto il territorio nazionale – spiega ancora Vanacore –  ma una criticità è rappresentata dal fatto che le liste d’attesa sono per 2/3 delle strutture superiori a un mese, mentre i centri diurni per la presa in carico semiresidenziale così come le strutture residenziali, sono maggiormente presenti al Nord. Abbiamo quindi una fotografia che ci permette di programmare i servizi in funzione dei bisogni del territorio così come definito dal Piano Nazionale Demenze”.
 
Principali risultati dell’indagine
L’elenco dei Servizi sanitari e socio-sanitari per le demenze realizzato con la rilevazione nazionale è consultabile sul sito dell’Osservatorio Demenze attraverso un mappa online, che consente una ricerca per tipo di Servizio e per Regione, degli indirizzi e di alcune informazioni di approfondimento utili per l’accesso a 2502 strutture:
 
-591 Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD), Servizi deputati alla Valutazione, diagnosi e trattamento dei disturbi cognitivi e demenze, destinatari della Nota 85 AIFA. Nei 591 CDCD sono inclusi anche 55 servizi/ambulatori in collegamento funzionale con un CDCD principale, attraverso deleghe o articolazioni organizzative delocalizzate del Servizio principale (comunemente denominati sub-UVA);
 
-607 Centri Diurni/ Centri diurni integrati (CD), ossia le Strutture socio sanitarie semiresidenziali, pubbliche e/o convenzionate o a contratto, che accolgono persone con demenza (di cui 299 in Lombardia );
 
-1304 Strutture Residenziali (SR), ossia le Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali, pubbliche e/o convenzionate o a contratto, che accolgono persone con demenza. (di cui 693 in Lombardia).
 
La survey è stata condotta con una scheda di rilevazione dati per ognuna delle tre tipologie di servizi che ha permesso un approfondimento di alcune caratteristiche dei Servizi censiti.
 
Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD)
Sono 501 strutture - 39 CDCD sono di tipo universitario/IRCSS, 266 ospedalieri e 196 territoriali. Nel 59.3% dei CDCD sono presenti i neurologi, nel  52.9% i geriatri e nel 18.4% gli psichiatri. Gli psicologi sono presenti nel 61.1% dei CDCD e di questi ben il 44.1% sono non strutturati.
Il 19.7% dei CDCD sono aperti un solo giorno a settimana e il 17.6% due giorni. I tempi medi di attesa sono inferiori ad un mese per il 28.3% dei CDCD, tra 1 e 3 mesi per il 41.9%, tra 3 e 6 mesi per il 17.6% e superiore a 6 mesi per il 4.6% (Questo dato è non disponibile per il 7.6% dei CDCD).
 
 
Centri Diurni/ Centri diurni integrati (CD),
Risultano 289 strutture - (di cui 122, pari al 42.2% in Lombardia), e rilevano che 63 CD (21.8%) sono a gestione diretta del servizio pubblico e 221 (76.5%) sono a gestione accreditata/autorizzata a contratto/in convenzione con il servizio pubblico (questo dato è non disponibile per l’1.7% dei CD).
I 63 CD a gestione diretta del servizio pubblico hanno in media 18 posti disponibili di cui 14 riservati a pazienti con demenza. I 221 CD a gestione accreditata hanno in media 22 posti disponibili di cui 13 riservati a pazienti con demenza.
 
Strutture Residenziali (SR)
Sono269 strutture (di cui 52, pari al 19.5% in Lombardia), rilevano che 42 SR (15.8%) sono a gestione diretta del servizio pubblico e 219 (82.3%) sono a gestione accreditata/autorizzata a contratto/in convenzione con il servizio pubblico (questo dato è non disponibile per l’1.9% delle SR).
Le 42 SR a gestione diretta del servizio pubblico hanno in media 64 posti disponibili di cui 9 riservati a pazienti con demenza. Le 219 SR a gestione accreditata hanno in media 100 posti disponibili di cui 25 riservati a pazienti con demenza
13 novembre 2015
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