Studi e Analisi
Investire sull’invecchiamento attivo. L’esperienza di Inrca
di Maria CapalboIl rapporto OCSE mette in evidenza l’urgenza di strategie che promuovano un invecchiamento attivo per ridurre le crescenti pressioni sui sistemi di assistenza a lungo termine (LTC), in un contesto in cui i costi dell’assistenza rischiano di diventare insostenibili. Le Marche, con una popolazione in rapido invecchiamento, presentano una sfida significativa: circa il 25% dei residenti ha più di 65 anni, una percentuale che potrebbe raggiungere il 34,5% entro il 2050. Di fronte a questo scenario, l’IRCCS INRCA ha sviluppato e implementato modelli innovativi per garantire un invecchiamento sano, sostenibile e il più possibile indipendente, tramite il ricorso agli strumenti di telemedicina, intelligenza artificiale e robotica.
Attraverso progetti come la Casa Intelligente e il Longevity Hub, l’INRCA ha realizzato spazi dotati di tecnologie assistive, tra cui sensori ambientali e strumenti di monitoraggio della sicurezza, per sostenere gli anziani nelle attività quotidiane e preparare i pazienti con fragilità al ritorno a casa dopo una degenza ospedaliera. Questi ambienti adattivi, inoltre, consentono di migliorare la qualità della vita, prevenendo situazioni di rischio e supportando l'autonomia degli anziani.
Anche la teleriabilitazione gioca un ruolo fondamentale nell'approccio dell’INRCA: progetti come RecoveryFun e DHEAL-COM offrono ai pazienti anziani la possibilità di svolgere esercizi riabilitativi da casa, seguiti a distanza da professionisti sanitari, e di ricevere supporto attraverso piattaforme digitali. Questo approccio migliora la compliance, riduce lo stress per i caregiver e rappresenta un passo avanti verso un sistema di medicina di prossimità più efficiente e sostenibile.
Nell’ambito della telemedicina e del telemonitoraggio, l’INRCA ha sviluppato soluzioni che permettono agli anziani di essere monitorati direttamente da casa per una vasta gamma di parametri vitali, riducendo la necessità di spostamenti e migliorando la gestione delle patologie croniche. Attraverso piattaforme digitali e dispositivi indossabili, è possibile monitorare in tempo reale lo stato di salute dei pazienti, intervenendo tempestivamente in caso di anomalie. Questo sistema di telemonitoraggio non solo garantisce sicurezza e prevenzione ma favorisce anche una gestione personalizzata dei pazienti, riducendo le ospedalizzazioni evitabili e ottimizzando l’allocazione delle risorse sanitarie.
In un contesto di “Smart Aging,” questa integrazione tecnologica consente di promuovere la prevenzione e la salute a lungo termine, riducendo la necessità di ricorrere a costose soluzioni di LTC.
L’esperienza dell’INRCA mostra come investire sull’invecchiamento attivo, attraverso un approccio integrato e tecnologicamente avanzato, non solo contribuisca a migliorare la qualità della vita degli anziani, ma rappresenti anche una risposta sostenibile alla crescente domanda di assistenza a lungo termine.
Maria Capalbo
DG INRCA (Istituto nazionale ricerca e cura Anziani)