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QS Edizioni - venerdì 27 settembre 2024

Studi e Analisi

Mesotelioma. In Italia 518 morti nel 2021, il numero più alto in Ue 

immagine 26 settembre - I dati arrivano dall’Eurostat, che conta in totale 2.380 decessi nel 2021 in tutta l’Unione Europea, numero in costante calo dal 2013 (anno in cui si attestava a 3.341). Nel 2021 registrati 1.409 nuovi casi di persone con mesotelioma, pari al 43% del totale dei tumori professionali e a +135 casi rispetto al 2020 ma -214 rispetto al 2013. Il numero maggiore di decessi, dopo l’Italia, si registra in Germania (400) e Francia (329); il minore a Cipro ed Estonia (2 ciascuno).
Nel 2021, l'UE ha registrato 2.380 decessi prevenibili per mesotelioma, un tipo di cancro collegato all'esposizione all'amianto, che si sviluppa nel sottile strato di tessuto che ricopre molti degli organi interni, e l’Italia è stato in assoluto il Paese che ha fatto registrare più morti: 518. A dirlo sono i dati pubblicato oggi da Eurostat. A livello nazionale, dopo l’Italia il numero più alto di decessi si registra a Germania (400) e Francia (329). Al contrario, Cipro ed Estonia hanno registrato il numero più basso, con 2 ciascuno, seguiti da Malta e Lussemburgo, con 3 ciascuno.

L’amianto resta quindi, in Europa, un importante nemico della salute, anche se il numero dei decessi è in costante calo dal 2013, quando si attestava a 3.341 (-961 decessi).



Il mesotelioma è considerato principalmente un tumore professionale (tumore causato dall'esposizione a fattori cancerogeni nell'ambiente di lavoro, generalmente a causa di un'esposizione a lungo termine). Con 13.530 casi tra il 2013 e il 2021, il mesotelioma è stato il secondo tipo più comune di tumore professionale dopo il tumore ai polmoni (13.944).

Nel 2021, sono stati riconosciuti 1.409 nuovi casi di mesotelioma, pari al 43% del totale dei tumori professionali. Ciò rappresenta un aumento di 135 casi rispetto al 2020 (1.274 nuovi casi riconosciuti). Tuttavia, l'incidenza è diminuita di 214 casi rispetto al 2013 (1.623 nuovi casi riconosciuti). “Questa fluttuazione nel numero di casi riconosciuti – secondo Eurostat - potrebbe essere in parte attribuibile alla pandemia di COVID-19, che ha avuto un impatto sui servizi pubblici generali e sui sistemi sanitari responsabili del riconoscimento delle malattie professionali nel 2020 e nel 2021”.

In termini relativi, il mesotelioma ha rappresentato circa il 40% del totale dei tumori professionali dal 2013 al 2021.

26 settembre 2024
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