QS Edizioni - martedì 17 settembre 2024
Studi e Analisi
Obesità: Negli Usa prevalenza rimane alta. In 23 Stati americani più di un adulto su tre (il 35%) è obeso
13 settembre - Prima del 2013, nessuno Stato aveva una prevalenza di obesità negli adulti pari o superiore al 35%. Attualmente, almeno un adulto su cinque (20%) in ogni Stato convive con l'obesità. A lanciare l'allarme i nuovi dati sulla popolazione del CDC americano relativi al 2023.
In 23 Stati americani più di un adulto su tre (35%) è obeso. Prima del 2013, nessuno Stato aveva una prevalenza di obesità negli adulti pari o superiore al 35%. Attualmente, almeno un adulto su cinque (20%) in ogni Stato convive con l'obesità. Lo dimostrano i nuovi dati sulla popolazione del CDC americano relativi al 2023. “Questi nuovi dati evidenziano la necessità di opzioni di prevenzione e trattamento dell'obesità, che iniziano con la creazione di comunità più sane in cui le persone di tutte le età abbiano luoghi sicuri per l'attività fisica e in cui l'assistenza sanitaria e le opzioni alimentari sane siano accessibili e convenienti per tutti”, ha affermato Karen Hacker, direttrice del National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion del CDC. “La prevenzione dell'obesità in giovane età è fondamentale, perché sappiamo che i bambini obesi spesso diventano adulti obesi. Questo è uno dei motivi per cui diamo priorità agli investimenti statali e comunitari in programmi efficaci di assistenza all'infanzia e di peso sano per le famiglie”.
I 23 stati con i tassi più alti di obesità negli adulti (35% o superiori) includono: Alabama, Alaska, Arkansas, Delaware, Georgia, Illinois, Indiana, Iowa, Kansas, Louisiana, Michigan, Mississippi, Missouri, Nebraska, New Mexico, North Dakota, Ohio, Oklahoma, South Carolina, South Dakota, Tennessee, West Virginia e Wisconsin. Ci sono notevoli differenze per razza ed etnia, come mostrato dai dati combinati del BRFSS dal 2021 al 2023. Gli adulti asiatici non hanno una prevalenza di obesità pari o superiore al 35% in nessuno Stato. In 16 Stati, gli adulti bianchi hanno una prevalenza di obesità pari o superiore al 35%. In 30 stati, gli adulti nativi americani o dell'Alaska hanno una prevalenza di obesità pari o superiore al 35%. In 34 stati, gli adulti ispanici hanno una prevalenza di obesità pari o superiore al 35%. In 38 stati, gli adulti neri hanno una prevalenza di obesità pari o superiore al 35%.
“C'è un malinteso comune secondo cui l'obesità è il risultato della mancanza di forza di volontà e delle incapacità individuali di mangiare bene e fare esercizio”, ha affermato Ruth Petersen, direttrice della Divisione di nutrizione, attività fisica e obesità del CDC. “Mentre si tratta di una malattia complessa: molti fattori contribuiscono all'obesità, come geni, alcuni farmaci, scarso sonno, microbioma intestinale, stress, scelta di cibo a prezzi accessibili, luoghi sicuri in cui fare attività fisica e accesso all'assistenza sanitaria. Comprendere questi fattori ci aiuta a identificare potenziali strategie di prevenzione e trattamento”.
I 23 stati con i tassi più alti di obesità negli adulti (35% o superiori) includono: Alabama, Alaska, Arkansas, Delaware, Georgia, Illinois, Indiana, Iowa, Kansas, Louisiana, Michigan, Mississippi, Missouri, Nebraska, New Mexico, North Dakota, Ohio, Oklahoma, South Carolina, South Dakota, Tennessee, West Virginia e Wisconsin. Ci sono notevoli differenze per razza ed etnia, come mostrato dai dati combinati del BRFSS dal 2021 al 2023. Gli adulti asiatici non hanno una prevalenza di obesità pari o superiore al 35% in nessuno Stato. In 16 Stati, gli adulti bianchi hanno una prevalenza di obesità pari o superiore al 35%. In 30 stati, gli adulti nativi americani o dell'Alaska hanno una prevalenza di obesità pari o superiore al 35%. In 34 stati, gli adulti ispanici hanno una prevalenza di obesità pari o superiore al 35%. In 38 stati, gli adulti neri hanno una prevalenza di obesità pari o superiore al 35%.
“C'è un malinteso comune secondo cui l'obesità è il risultato della mancanza di forza di volontà e delle incapacità individuali di mangiare bene e fare esercizio”, ha affermato Ruth Petersen, direttrice della Divisione di nutrizione, attività fisica e obesità del CDC. “Mentre si tratta di una malattia complessa: molti fattori contribuiscono all'obesità, come geni, alcuni farmaci, scarso sonno, microbioma intestinale, stress, scelta di cibo a prezzi accessibili, luoghi sicuri in cui fare attività fisica e accesso all'assistenza sanitaria. Comprendere questi fattori ci aiuta a identificare potenziali strategie di prevenzione e trattamento”.
13 settembre 2024
© QS Edizioni - Riproduzione riservata