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QS Edizioni - venerdì 3 gennaio 2025

Studi e Analisi

Il 90% delle strutture sanitarie è dotata di un’offerta vaccinale, ma le coperture antinfluenzali per operatori sanitari sono sotto target

immagine 23 maggio - Il 90% delle strutture è dotata di un’offerta vaccinale, rivolta principalmente al personale sanitario dipendente, estesa al personale dipendente non sanitario, al personale non dipendente, ai pazienti e raramente ai caregiver. Quanto alla vaccinazione antinfluenzale circa la metà delle strutture dichiara una copertura vaccinale compresa tra il 20 e il 40%, mentre nel 30% dei casi è inferiore al 20%. Questo quanto emerso da un'idagine Anmdo.

Le campagne vaccinali all’interno delle strutture ospedaliere e socio assistenziali funzionano. Spesso e volentieri il servizio vaccinazioni è attivo solo in determinati periodi dell’anno ed è dedicato prevalentemente al personale medico e sanitario.

Questo il risultato della ricerca “Indagine sulla vaccinazione nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali” promossa dal gruppo di lavoro vaccinazioni dall’Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere (Anmdo).

La ricerca è stata effettuata con la volontà di verificare lo stato di attuazione del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, documento strategico elaborato per guidare le politiche di vaccinazione a livello nazionale. Il sondaggio è stato inviato alle direzioni mediche ospedaliere di strutture pubbliche, private accreditate e non accreditate. A far la parte del leone sono state le strutture private con il 56% di risposte, il 90% delle quali da accreditati, e il restante 44% da pubbliche.

È emerso che il 90% delle strutture è dotata di un’offerta vaccinale, rivolta principalmente al personale sanitario dipendente, estesa al personale dipendente non sanitario, al personale non dipendente, ai pazienti e raramente ai caregiver. Le strutture che offrono vaccinazioni sono dotate per la maggior parte di ambulatori vaccinali attivi in determinati periodi dell’anno e in occasione di particolari campagne, per esempio per la campagna anti-influenzale o anti Covid. Solo il 13% dichiara di avere un ambulatorio attivo tutto l’anno. Anche i percorsi vaccinali dedicati sia al personale sanitario che, ove presente, ai degenti sono spesso operativi solo in determinati periodi e solo raramente è un’offerta costante durante l’anno.

E proprio per il reclutamento dei soggetti eleggibili per l’offerta vaccinale, un aspetto cruciale è rappresentato dalla formazione e dalla sensibilizzazione del personale sanitario, come previsto dal Piano 2023- 2025, che sarebbe in capo alle direzioni mediche e sanitarie. La ricerca ha evidenziato come questo avvenga nel 46% delle strutture ospedaliere.

Una buona pratica emersa dalla survey è la presenza di un sistema di monitoraggio delle coperture vaccinali negli operatori sanitari. Entrando nel merito delle coperture vaccinali e in particolare prendendo in considerazione la vaccinazione antinfluenzale circa la metà delle strutture dichiara una copertura vaccinale compresa tra il 20 e il 40%, mentre nel 30% dei casi è inferiore al 20%. Le coperture riportate non raggiungono l’obiettivo minimo perseguibile del 75%, né il target ottimale del 95% (Circolare Ministeriale 2023-2024) ma sono in linea con i dati europei che, stando all’ultimo monitoraggio Ecdc in Europa le coperture per il vaccino antinfluenzale degli operatori sanitari. si colloca intorno ad una mediana del 52%.

23 maggio 2024
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