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QS Edizioni - giovedì 21 novembre 2024

Studi e Analisi

Sostanzialmente stabile l’incidenza delle sindromi simil-influenzali. Da inizio stagione colpiti quasi 13 mln

immagine 22 marzo - Nell’undicesima settimana del 2024, l’incidenza è pari a 5,6 casi per mille assistiti (6,3 nella settimana precedente. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età in cui si osserva un livello di incidenza di 17,8 casi per mille assistiti (18,0 nella settimana precedente). REPORT EPIDEMIOLOGICOREPORT VIROLOGICO

In lieve diminuzione il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia rispetto alla settimana precedente. Nell’undicesima settimana del 2024, l’incidenza è pari a 5,6 casi per mille assistiti (6,3 nella settimana precedente, dato aggiornato rispetto a quello diffuso la scorsa settimana a seguito dei ritardi di notifica). Nell’undicesima settimana del 2024, i casi stimati di sindrome similinfluenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 331.000, per un totale di circa 12.953.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Scende anche la proporzione dei campioni positivi ad influenza sul totale dei campioni analizzati (3% vs 4,8%). Lo affermano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet pubblicati oggi.

Sorveglianza epidemiologica

Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età in cui si osserva un livello di incidenza di 17,8 casi per mille assistiti (18,0 nella settimana precedente).

Tutte le Regioni/PPAA, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale tranne la P.A. di Trento, il Molise, la Puglia e la Basilicata che tornano al livello di base.

Sorveglianza virologica

Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti (94%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09.

Tra i campioni risultati positivi il 19% è positivo per SARS-CoV-2, il 17% per RSV, il 35% per influenza A, il 10% per Rhinovirus mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.

22 marzo 2024
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