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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Studi e Analisi

Covid. La variante JN.1 si conferma la prevalente. La flash survey dell’Iss

immagine 29 febbraio - La prevalenza nazionale stimata della variante JN.1 è pari al 71,7% (77% nella precedente indagine di gennaio 2024). A livello internazionale, JN.1 risulta prevalente e la sua diffusione è ancora in crescita.  Nell’attuale scenario, "è necessario continuare a monitorare con grande attenzione la diffusione delle varianti virali, e in particolare di quelle a maggiore trasmissibilità e/o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria".

Nell'ultima indagine condotta dall'Istituto superiore di sanità, la variante d’interesse secondo gli organismi internazionali, JN.1 si conferma predominante, con una prevalenza nazionale stimata pari al 71,7% (77% nella precedente indagine di gennaio 2024). A livello internazionale, JN.1 risulta prevalente e la sua diffusione è ancora in crescita.

In base alle evidenze disponibili, JN.1 non sembra porre rischi addizionali per la salute pubblica rispetto agli altri lignaggi co-circolanti. Contestualmente, si continua ad osservare una co-circolazione di ceppi virali riconducibili a XBB, ed in particolare alle varianti XBB.1.5 e EG.5.

Nell’attuale scenario, scrive l'Iss, "è necessario continuare a monitorare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la diffusione delle varianti virali, e in particolare di quelle a maggiore trasmissibilità e/o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria".

29 febbraio 2024
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