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QS Edizioni - domenica 30 giugno 2024

Studi e Analisi

Pon Gov Cronicità. Enrichens (Agenas): “Vero vantaggio per il cittadino è il numero unico europeo per le cure non urgenti”

di M.C.
immagine 19 settembre - L’attività del Pon Gov Cronicità si è incentrata sull’emersione delle buone pratiche nelle Regioni italiane e sull’ICT. Dal lavoro svolto è emersa “una comunità di pratica di oltre un migliaio di persone” che è riuscita a mettere a sistema, grazie alle “piattaforme tecnologiche”, un interscambio di informazioni fondamentale

Essere riusciti ad attuare il vero approccio sociosanitario e a sviluppare quanto contenuto nel DM 77. È questo, in sintesi, il grande risultato raggiunto dal progetto Pon Gov Cronicità che giunge ora al termine dopo cinque anni di attività. Ne è fermamente convinto Francesco Enrichens, Project Manager del progetto Pon Gov Cronicità, con abbiamo parlato di traguardi raggiunti e prospettive future.

L’attività del Pon Gov Cronicità si è incentrata sull’emersione delle buone pratiche nelle varie Regioni e sull’ICT. Dal lavoro svolto è emersa “una comunità di pratica di oltre un migliaio di persone” che è riuscita a mettere a sistema, grazie alle “piattaforme tecnologiche”, un interscambio di informazioni fondamentale. “Ci siamo occupati principalmente di cinque tematiche fondamentali”, ha ricordato Enrichens, quali “telemedicina, presa in carico della cronicità e PDTA, assistenza domiciliare, fragilità intesa anche come salute mentale, psichiatria infantile, penitenziaria e Serd e dipendenze e, infine, il mondo dell’emergenza urgenza”. Trentuno le buone pratiche individuate di cui sei di eccellenza. E ancora la seconda e ultima versione del Manuale operativo, sono tra i risultati concreti raggiunti dal Pon Gov.

Cosa lascia in eredità il progetto è presto detto: “crescita culturale, approccio di interscambio, upgrade tecnologico a disposizione di Agenas, del Ministero, ma anche dei Comuni e dell'evoluzione del Pnrr”, ha detto il Project Manager. Non solo. Anche il lascito al cittadino è concreto: “un numero telefonico unico europeo, il 116 117, per le cure non urgenti, che non è un call center, ma un numero telefonico dietro al quale sta tutta l'articolazione delle centrali operative territoriali che gestiranno proprio i percorsi di salute sociosanitari”.

19 settembre 2023
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