Studi e Analisi
Covid. Fiaso: “Ricoveri giù: -5,8% nell’ultima settimana”
Dopo un lieve rialzo torna a oscillare verso il basso la curva dei ricoveri. Ancora stabili le terapie intensive. Dopo un lieve rialzo torna a registrare il segno meno la curva dei ricoveri: -5,8% il dato dell’ultima settimana. Ancora stabili le terapie intensive. È quanto emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella aderenti alla rete della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere del 28 febbraio 2023.
Più evidente il calo dei ricoveri 'Per Covid', ovvero pazienti con insufficienza respiratoria o polmonite, -12% di casi in ricovero ordinario, rappresentano il 36% dei casi con infezione da Sars Cov-2 negli ospedali. Hanno un’età media di 75 anni, per il 20% non sono vaccinati e al 95% soffrono di altre patologie.
I ricoveri 'Con Covid', ovvero pazienti che sono arrivati in ospedale per la cura di altre patologie, sono positivi al virus ma non hanno sintomi respiratori e polmonari, sono stabili. Rappresentano il 64% dei pazienti Covid, l’84% risulta vaccinato da oltre 6 mesi e sono trattati in bolle di isolamento negli stessi reparti dove sono assistiti per la patologia con cui sono arrivati in ospedale.
Numeri bassi nelle terapie intensive che registrano ancora una marcata stabilità da oltre due mesi, i pazienti hanno una età media di 68 anni e il 75% dei ricoverati “Con Covid” è vaccinato da oltre 6 mesi.
Focus pediatrici
Lieve incremento dei pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID, sono ormai poche unità e nessuno di loro è ricoverato in terapia intensiva. Il 55% è di età compresa tra 0 e 4 anni.