Diciannove è il valore del Gender Leadership Index in Health nel settore pubblico, ben lontano dal valore 50 che definisce l’equa rappresentanza di genere. La situazione migliora nel settore privato dove l’indice si attesta a 30 e a 49 rispettivamente per il campo dei dispositivi medici e per quello farmaceutico. Sono questi i primi dati elaborati dal neonato
Osservatorio sull’equità di genere della leadership nel settore sanitario, frutto della collaborazione tra
Luiss Business School e Leads - Associazione donne leader in sanità, e presentati nel corso dell’evento organizzato il 26 maggio a Villa Blanc. Sono intervenuti all’evento:
Matteo Caroli, Luiss Business School;
Patrizia Ravaioli, Leads e Formez PA,
Maria Isabella Leone, Luiss Business School;
Marina D’Artibale, Leads;
Eleonora Mattia, Regione Lazio
; Tony Silard, Luiss Business School;
Maurizio Simmaco, Università Sapienza Roma
; Rossana Ugenti, Ministero Salute. Ha moderato:
Flavia Giacobbe, Formiche.
Con questa giornata, ha dichiarato
Patrizia Ravaioli, Socia fondatrice e Presidente, Leads; Direttrice Generale, Formez PA, "nasce un’importante collaborazione tra LEADS- Donne Leader in Sanità e Luiss Business School per promuovere la leadership femminile nel settore sanitario, sia pubblico (SSN) che privato (Farmaceutiche e medical devices). L'importanza dell'equità di genere e il superamento del gender gap dipendono da azioni concrete e mirate. Scopo fondamentale dell'Osservatorio è mappare la presenza delle donne nelle posizioni apicali delle organizzazioni pubbliche e private della filiera sanitaria attraverso il monitoraggio dell'Health Leadership Index e monitorarne l’evoluzione attraverso dibattiti, interazioni, divulgazione sulle azioni nel tempo, con la pubblicazione finale di un Rapporto Annuale. Ringrazio tutti i membri del Comitato Tecnico Scientifico, esperti del settore pubblico e privato e rappresentanti dell'istituzioni, che con il loro contribuito rafforzeranno le nostre azioni".
Il
Gender Leadership Index in Health intende fotografare, in maniera sintetica e intuitiva, la situazione della gender equality nei ruoli di vertice nel settore sanitario, focalizzandosi sul concetto di equa-rappresentanza.
La sanità è nota per avere una forte caratterizzazione femminile che la contraddistingue dagli altri settori, a livello mondiale, europeo e nazionale. Tuttavia, malgrado l’elevata presenza delle donne, che nel nostro Paese rappresentano il 68% degli occupati nel settore, con riferimento ai ruoli apicali tale tendenza stenta ad affermarsi: nonostante i trend in crescita, infatti, a marzo 2022 solo due direttori generali su dieci, nelle strutture sanitarie e ospedaliere, sono donne.
In questo contesto, nasce
l’Osservatorio sull’equità di genere nella leadership in sanità che intende monitorare e favorire l’equità di genere della leadership nelle organizzazioni pubbliche e private del settore sanitario in Italia. In particolare, esso si propone l’obiettivo di mappare i trend e le potenziali opportunità della leadership femminile e, per fornire una rappresentazione quanto più accurata del fenomeno, procederà ad un’analisi di tipo quantitativo – attraverso la costruzione dell’indice “Gender Leadership Index in Health” - e qualitativo tramite sistemi di analisi semantica e attraverso la realizzazione di casi studio e discussion papers. L’Osservatorio si avvale del sostegno di Farmindustria, Takeda ed Amgen.
L’intento è quello di costruire un punto di osservazione privilegiato del fenomeno dell’ equità di genere nella leadership del settore sanitario, tramite il monitoraggio dello stesso nel corso degli anni. Il tutto al fine di accrescere la consapevolezza sulla tematica ed alimentare il dibattito scientifico, aziendale e politico nel comune desiderio di favorire sempre di più una pari rappresentanza di uomini e donne nelle posizioni apicali.
“Con il nostro Osservatorio intendiamo accendere un faro su un tema di particolare rilevanza, anche nell’ottica degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, andando ad indagare un settore specifico e monitorandone i suoi andamenti. Il lancio odierno (giovedì 26 maggio
ndr) rappresenta il punto di partenza di un percorso di approfondimento e condivisione con Leads e gli stakeholders che, a diverso titolo, ruotano attorno all’iniziativa”, ha detto
Matteo Caroli, Associate Dean per l’Internazionalizzazione e Direttore BU Applied Research e Osservatori, Luiss Business School.