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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Studi e Analisi

Covid. Indice Rt in lieve calo mentre l’incidenza supera i 150 casi. Pa Bolzano in giallo da lunedì

di L.F.
immagine 2 dicembre - A quanto si apprende sono questi i risultati che dovrebbero essere confermati domani nel monitoraggio settimanale. Mezza Italia ormai supera l’incidenza di 150 casi con punte a Bolzano che supera i 600 casi. Male anche Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Veneto che sono sopra i 300. Per quanto riguarda i letti se il trend di occupazione dovesse crescere sono parecchie le regioni che rischiano un Natale in zona gialla.
Un lievissimo calo dell’indice Rt e un’ulteriore crescita dell’incidenza. Sono questi i dati preliminari che verranno ufficializzati domani dal monitoraggio settimanale. A quanto si apprende l’indice Rt dovrebbe scendere da 1,23 a 1,20 mentre l’incidenza settimanale dei casi da 125 dovrebbe superare quota 150 casi per 100 mila abitanti. Sarà confermato domani ma è sicuro poi che la Pa di Bolzano (avendo superato le soglie di occupazione dei letti in terapia intensiva e area medica) passerà in zona gialla da lunedì 6 dicembre raggiungendo il Friuli Venezia Giulia.
 
Per quanto riguarda l’incidenza praticamente la metà delle Regioni dovrebbe superare la soglia dei 150 casi per 100 mila abitanti con punte a Bolzano che supera i 600 casi. Male anche Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Veneto che sono sopra i 300.
 
Per quanto riguarda l’occupazione dei letti, secondo l’ultima rilevazione Agenas, è sempre critica la situazione in Friuli Venezia Giulia con il 15% delle intensive e il 23% di letti di area medica occupati e a Bolzano con il 14% delle Ti e il 20% di area medica. Se dovessero continuare così i due territori rischiano anche la zona arancione che scatta con l’occupazione al 20% delle Ti e al 30% dell’area medica.
 
Ma a rischiare un Natale in giallo sono anche altre regioni. C’è il Lazio che ha il 10% delle intensive e l’11% dei letti ordinari occupati, la Liguria (10% Ti e 9% ordinari), le Marche (10% Ti e 10% ordinari), la Valle d’Aosta (3% ti e 28% ordinari), la Calabria (8% Ti e 14% ordinari) e l’Umbria (11% ti e 6% ordinari). Da monitorare poi il Veneto (11% Ti e 9% ordinari), Pa Trento (8% Ti e 9% ordinari), Emilia Romagna (8% Ti e 8% ordinari) e Lombardia (7% ti e 13% ordinari).

 
L.F.
2 dicembre 2021
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