7 aprile -
"Le testimonianze rilasciate quest'oggi dai rappresentanti delle associazioni dei pazienti non lasciano adito a dubbi: stiamo assistendo, da parte di questo governo, ad una progressiva operazione di tagli dei servizi in ambito socio-sanitario. E' risultata palese la distanza tra le norme decantate dai rappresentanti del ministero della Salute e la realtà che vivono tutti i giorni sulla propria pelle pazienti e familiari di tutte le regioni”. Lo affermano i deputati M5S della commissione Affari sociali commentando la presentazione del XIV Rapporto sulle politiche della cronicità.
"Purtroppo – afferma la deputata 5stelle
Giulia Grillo – le cose potrebbero andare anche peggio. Infatti, sull'ultimo numero della rivista scientifica Epidemiologia&Prevenzione è stato pubblicato un articolo, con ben 63 elementi bibliografici, sul potenziale impatto del partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP) sulla salute pubblica. Gli autori Roberto De Vogli e Noemi Renzetti ritengono che “anche se alcuni studi sostengono la tesi che il TTIP avrà un impatto positivo sugli indicatori economici e occupazionali, questi benefici non necessariamente ricadrebbero sugli strati socioeconomici più deboli della società. Al contrario, le politiche di liberalizzazione del commercio tendono a produrre effetti distributivi regressivi. La riduzione delle tariffe potrebbe, per esempio, ridurre la capacità d’imposizione fiscale dei governi per investire nelle cure sanitarie, nella protezione sociale e nell'istruzione, con evidenti ripercussioni sulle disuguaglianze economiche e sulla salute pubblica”. Rispetto quest'ultimo aspetto Giulia Grillo ha preannunciato un'interpellanza parlamentare.
“La sanità pubblica del nostro Paese – conclude – non può essere oggetto di scorribande da parte delle lobby”.