6 aprile -
“La corruzione è senz'altro un male che affligge il nostro Paese e la Sanità purtroppo non ne è esente. In questo modo si tolgono risorse alle cure, si discriminano le imprese serie e si snatura la concorrenza. È dunque fondamentale oggi lanciare un segnale forte con iniziative incisive e mirate cherendano la Sanità italiana competitiva”. Questo il monito lanciato da Assobiomedica, che aderisce al progetto “Curiamo la corruzione”, in occasione della giornata nazionale contro la corruzione in Sanità.
“Occorre avviare – ha dichiarato il Presidente di Assobiomedica,
Luigi Boggio - una lotta seria e concreta contro la corruzione attraverso regole chiare, condivise e trasparenti. La lotta vera agli sprechi è il modo migliore per recuperare risorse e limitare al massimo il rischio di corruzione. Assobiomedica da anni propone una serie di iniziative volte a raggiungere questi obiettivi. La risposta, però purtroppo, si è tradotta in una serie di interventi quali spending review e payback, che non hanno portato benefici né in termini economici né assistenziali, ma solo svantaggi per i cittadini, per le imprese e per le regioni”.
“Lotta alla corruzione, riorganizzazione e riqualificazione della rete assistenziale ospedaliera e territoriale, interventi mirati all’efficienza e all’appropriatezza del sistema attraverso percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali per la gestione dei pazienti”. Questi i tre aspetti che secondo Assobiomedica è urgente affrontare “per recuperare risorse da reinvestire in modo sostenibile in Sanità ed evitare misure inappropriate che danneggiano tutti gli attori del sistema, cittadini compresi, e che sono messe in atto nel tentativo di far quadrare i bilanci”.