24 luglio -
“Asl e ospedali italiani, anche nel caso si trovino nella condizione di non avere più una polizza assicurativa, garantiscono ai cittadini il risarcimento di eventuali danni da malpractice sanitaria con opportuni accantonamenti”.
Così il Presidente della Fiaso,
Francesco Ripa di Meana, ha commentato i dati dell’Ania e i possibili rischi della mancata copertura assicurativa delle strutture sanitarie pubbliche.
“E’ vero che negli ultimi due anni le Aziende sanitarie hanno fatto sempre maggiore ricorso a forme di autoassicurazione – prosegue il Presidente Fiaso – ma questo si deve soprattutto all'aumento, a volte insostenibile, delle polizze, che lo scorso anno ha sfiorato in media il più 30%”.
Tutto ciò mentre soltanto l’1,2% dei casi di richieste di risarcimento per lesione colposa si conclude con una condanna, come documentato recentemente dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari.
“Proprio quando le Aziende stanno moltiplicando gli sforzi per implemetare le aree del risk management è perlomeno poco comprensibile – ha concluso Ripa di Meana – che si debba registrare una vera fuga dalle Asl da parte delle compagnie assicurative, che a volte sembrano guardare al passato anziché al futuro”.